Imob, l'Actv non cede: «Il bip resta obbligatorio»

Bergamo e Panettoni: «Non si cambia, bisogna vidimare la tessera: presto scatteranno le multe»
Passeggeri davanti all’Imob in un pontile
Passeggeri davanti all’Imob in un pontile
VENEZIA. «Beeppare, si deve beeppare», si metta il cuore in pace chi protesta. I nuovi palmari controlla-emetti biglietti a bordo? Un po' lenti, si scaricano ancora presto, «ma li stiamo sistemando: funzioneranno». L'IPad ai dirigenti? «Falso, sono due». Al termine di un'estate di gran ressa a bordo e taglio di linee a terra (causa tagli regionali) tra le proteste dei passeggeri, l'assessore alla Mobilità Ugo Bergamo e il presidente Actv Marcello Panettoni fanno fronte comune per togliere l'azienda dalla graticola delle critiche: «Basta sparare su Actv: non spreca soldi pubblici», commenta Bergamo.


Beep obbligatorio.
«La legge regionale obbliga alla validazione, per stabilire criteri certi sulla frequentazione delle linee e i corrispettivi alle aziende», dice Panettoni, «finora abbiamo usato sensibilità nel non dare multe, ma la cosa non può proseguire. E' un utile controllo sociale anti-evasione, che tutti ci chiedono di combattere. E non c'è alcun tracciamento dei percorsi: il garante per la privacy ha ritenuto valida la procedura di custodia per 72 ore dei dati», prosegue, «e anche i difensori civici comunale e regionale l'hanno confermato». «Non è vero, ci sono ancora due procedure aperte al Garante», replica Monica Vincenza del Comitato «Io non Beeppo» che ha raccolto 4 mila firme, comprese quelle di 23 consiglieri comunali, mentre IdV ha presentato una proposta di legge in Regione. «Beeppare è un piccolo sacrificio a fronte di un utile servizio per la collettività», replica Bergamo, «in funzione antievasione e per tarare i servizi sugli effettivi flussi». E i 300 mila euro per acquistare 70 conta-persone per gli autobus? «Servono per incrociare i dati con le validazioni e individuare le linee dove fare le verifiche».


Palmari.
I marinai, che dovrebbero utilizzarli hanno puntato l'indice contro i nuovi strumenti per controllo ed emissione di biglietti a bordo, lenti e dalle pile deboli. Sono mille, uno per marinaio, costati 400 euro l'uno e entreranno a regime a fine anno, con i primi 250 distribuiti entro il mese. «Stiamo facendo le opportune correzioni», dice Panettoni, «ma questo è un software che abbiamo fatto sviluppare noi, sulla base delle esigenze di servizio, partendo dall'esperienza negativa dei primi palmari del 2003. Stiamo lavorando per migliorare durata batterie e tempo di emissione: problemi superabili».


Ipad.
«Smentisco categoricamente che Actv abbia acquistato Ipad per ogni dirigente», commenta Panettoni con accanto Bergamo, rispondendo indirettamente ad un'interrogazione del consigliere pdl Costalonga, «ne abbiamo presi due, della prima generazione, uno per l'ufficio tecnologie l'altro per il direttore per sperimentare nuove possibilità di dialogo tra azienda e utenti, come nostro dovere».


Privilegi Actv.
Chi viaggia gratis sui mezzi Actv? In molti, ma non a spese di Actv: gli abbonamenti degli amministratori, ad esempio, li pagano gli enti di appartenenza, chiarisce Bergamo. Il che significa sempre gravare sulle casse pubbliche, ma non è Actv ad elargire. E gli abbonamenti per i dipendenti (gratis), familiari (sconto del 70% fino al bonus di 256 euro per nucleo, poi pagamento totale), pensionati (23 euro l'anno, per 1.500 ex-dipendenti)? «Esistono da contratto nazionale», commenta ancora Panettoni, «e da accordi sindacali, a fronte di salari più contenuti e, quindi, minori esborsi per l'azienda».


Premi dirigenti.
Actv replica anche a chi chiede il blocco dei premi aziendali ai dirigenti. «Per contratto nazionale lo stipendio dirigenti ha una parte fissa e una parte mobile, del 20% legata ad obiettivi. Impropriamente vengono definiti premi: se vengono raggiunti si pagano, altrimenti no», dice Panettoni. Ma chi valuta che gli obiettivi non siano «semplici» da raggiungere? «Non è mai accaduto in 5 anni di mia presidenza di corrispondere il 100% dello stipendio a un dirigente». Bergamo: «Mettete obiettivi e premi online, come per i dirigenti comunali».

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