Immobiliarista con la passione per le auto

Una villa signorile con parco e il viavai di Porsche e Jaguar hanno contribuito ad attirare l’attenzione
BELLUCO SOPRALLUOGO CARABINIERI VILLA SELVAZZANO
BELLUCO SOPRALLUOGO CARABINIERI VILLA SELVAZZANO

SELVAZZANO. Una bella villa di campagna, progettata con cura e professionalità quasi su misura, e contornata da un parco enorme che di questi tempi, sotto l'aspetto della sicurezza, incute un certo timore.

È la casa presa di mira martedì sera dai banditi, dove risiede da anni l'imprenditore Giuliano Dalla Libera con la sua famiglia. Il sessantunenne di Selvazzano, oltre a svolgere da anni l'attività di immobiliarista, è titolare di un grosso negozio di vendita di capi di abbigliamento ed accessori per il vestiario ad Arino di Dolo. Per conto dell'Immobiliare "Giuliano Dalla Libera" di Selvazzano, che costruisce e vende case e negozi, fino a qualche anno fa ha operato anche una grossa azienda di costruzioni edili dell'Alta Padovana. L'imprenditore è sposato con la cinquantunenne Alessandra Ganassin, architetto che collabora nell'attività immobiliare del marito. La coppia ha un figlio di tredici anni.

Giuliano Dalla Libera in paese non è molto conosciuto, forse perché la sua attività di imprenditore è per la maggior parte concentrata altrove, soprattutto in provincia di Venezia. Appassionato di auto di grossa cilindrata, l'immobiliarista spesso è stato notato in paese a bordo di una Porsche e talvolta al volante di una luccicante Jaguar. Ma ad attrarre l'interesse dei malviventi dev'essere stata soprattutto la villa di via Vegri.

Una residenza abbastanza signorile, soprattutto per il contesto in cui si trova, da far pensare ai banditi che all'interno ci fosse un tesoro protetto da una cassaforte.

Forse il commando, che aveva studiato nei minimi particolari il colpo, pensava di trovare soldi, tanti soldi. Per fortuna, aldilà di qualche spintone, ai componenti la famiglia non è stato fatto del male. Probabilmente perché nessuno di loro ha reagito all'incalzare dei rapinatori, che martedì sera chiedevano ripetutamente dov'erano nascosti i soldi e i gioielli.

Uno dei punti focali dell’indagine sta proprio nella scelta dell’obiettivo: è stata l’abitazione ad attirare l’attenzione dei malviventi o invece ha fornito loro informazioni, o addirittura ha agito qualcuno che aveva avuto modo di conoscere l’immobiliarista e il suo giro d’affari? Tutti quesiti a cui ora dovranno rispondere gli inquirenti per tentare una soluzione del caso con l’arresto dei rapinatori. (g.bias.)

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