Ilnor, trovato finalmente l’accordo

Scorzè. Concesso agli operai un anno di cassa integrazione straordinaria
SCORZÈ.. Dopo 64 giorni di vertenza e di battaglie, ieri azienda, Fiom Cgil e Fim Cisl hanno trovato un accordo per Ilnor di Scorzè (del gruppo Eredi Gnutti Metalli di Brescia) nella sede di Confindustria Venezia. Un’intesa che soddisfa le parti, e arrivata dopo quattro ore di colloqui, tanto che i sindacati hanno dichiarato chiusa l’assemblea permanente in fabbrica e attiva dal 27 marzo, quando la proprietà aveva comunicato la sospensione dell’attività produttiva dall’1 aprile per «La necessità di mantenere la competitività sul mercato».

Ieri sera si è tenuta un’assemblea all’interno dello stabilimento di via Moglianese dove lavorano 91 dipendenti. In sostanza, è stato concesso un anno di cassa integrazione straordinaria, a cui è stato aggiunto un incentivo mensile. Lo stesso incentivo varrà per chi volesse uscire subito; se un operaio, però, dovesse staccarsi da Ilnor più avanti, avrà sì il sostegno economico spettante, ma gli sarà tolto quello ricevuto in più di mese in mese. Chi si trasferirà in Lombardia, avrà lo stesso un aumento dei soldi per sostenere la trasferta; in questo caso, il numero è ancora sconosciuto in attesa di capire le intenzioni di ciascuno quando si firmeranno gli accordi individuali. E sul futuro dei capannoni di Gardigiano? Gli impianti resteranno fermi e non saranno toccati per un semestre, in modo da permettere al consulente di trovare un imprenditore in grado di acquistare la fabbrica. Va ribadito, però, che il marchio Ilnor rimarrà in orbita Eredi Gnutti Metalli e, di conseguenza, chi rileverà l’azienda, dovrà dargli un altro nome. I prodotti e le conoscenze rimarranno ed era quello che nelle scorse settimane si auguravano gli operai. Tutti questi passaggi dovranno essere messi nero su bianco al Ministero dello Sviluppo Economico a Roma e la riunione è attesa per i prossimi giorni. Dunque si chiude una vicenda durata più di due mesi.

Alessandro Ragazzo

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