Il “Zogo de l’Oca” va a Zianigo

La frazione vince all’ultimo tiro di dadi davanti a migliaia di spettatori dopo un testa a testa con Ballò
Di Filippo De Gaspari

MIRANO. Zianigo strappa la sua seconda oca d’oro e lascia l’ultimo posto nella classifica dei vincitori. I verdi vincono la sedicesima edizione del Zogo de l’Oca in un testa a testa entusiasmante con Ballò: la vittoria arriva a tempo scaduto e nell’ultimo tiro di dado, dopo un’ora e mezza di gioco caratterizzata da continui colpi di scena. Il miglior sigillo per la prima edizione del gioco aperta a tutti, senza tribune e spettatori paganti, a cui hanno potuto assistere per la prima volta gratuitamente migliaia di persone.

Zogo. La partita è tra le più avvincenti degli ultimi anni. Le squadre si sfidano fin dal primo lancio di dadi, capitando nelle stesse caselle e caratterizzando il gioco per le continue sfide-spareggio. Ci mette poco il pubblico a entusiasmarsi. Dopo un’ora, i primi colpi di scena: Scaltenigo capita sulla caselle numero 58, la “morte” ed è costretta a tornare al via. I gialli di Campocroce schizzano invece alla 55, subito dopo i rossi di Ballò vanno alla 55. È un testa a testa micidiale tra le frazioni, a cui si affacciano anche Vetrego e, per ultima, Zianigo. Solo Mirano, il capoluogo, sembra non essere mai tra i protagonisti. La gara si decide a tempo scaduto: dopo un’ora e mezza di gioco, alle 17, può vincere solo chi tocca per primo la casella 63, l’arrivo. Si autoeliminano Campocroce e Vetrego, che finiscono sulla “morte”, come di nuovo Scaltenigo, per la seconda volta, dopo una strabiliante rimonta. Alla 62 arrivano, alla pari, Ballò e Zianigo: vincono i verdi, che sono i primi a tirare, quando ormai basta qualsiasi risultato. La squadra capitanata da Sandro Brazzolotto aveva vinto solo una volta, nel 2009: suoi quest’anno i 1.500 euro di premio , che dovrà destinare in beneficienza, come prevede il regolamento, a una realtà associativa del paese. In questo caso il montepremi andrà all’associazione Gps, Giovani promozione sociale.

Fiera. L’oca d’oro a Zianigo segna il culmine di una Fiera de l’Oca all’insegna del risparmio per la Pro Loco che la organizza e le famiglie che vi partecipano, ma per nulla sottotono. La piazza si riempie, nonostante il tempo ballerino, già sabato pomeriggio. Ieri sera poi, mentre Zianigo alza il trofeo, il pienone si vede in pieno orario aperitivo, con bar e chioschi presi d’assalto. Alla fine ci si assesta sui numeri delle migliori edizioni, attorno ai 50 mila visitatori nei due giorni. Soddisfatta la Pro Loco, anche per la risposta della gente alla novità di un Zogo “aperto” a tutti, soddisfatto anche il sindaco Maria Rosa Pavanello: «Giove Pluvio ci ha lasciato indenni», afferma, «è stata una bellissima edizione, che ci incoraggia per la prossima, nell’anno dell’Expo, che caratterizzerà anche Mirano per le numerose iniziative».

Il Zogo, diventato biennale, tornerà però nel 2016: la Fiera dell’anno prossimo è dunque tutta da inventare. Intanto in questo novembre la festa dell’oca continua a tavola, con menù a tema nei ristoranti della città e con la mostra “Il gioco dell’oca da Venezia…nel mondo” in Villa 25 Aprile, aperta fino al 16 novembre, feriali 15-18, festivi anche 10-12.30.

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