Il viaggio di Manuel, sfida alla malattia

Il giovane di Marghera, affetto da distrofia muscolare, è partito per Capo Nord: «Sono emozionato»
agenzia Candussi, giornalista Artico. Partenza di Manuel per il "Viaggio di Manuel" VIa Palazzo Mestre
agenzia Candussi, giornalista Artico. Partenza di Manuel per il "Viaggio di Manuel" VIa Palazzo Mestre

«Amo viaggiare, per molti Capo Nord rappresenta un obiettivo irraggiungibile, volevo vedere se per me lo era oppure no». È stata una festa quella di ieri davanti al municipio di Mestre, i riflettori tutti puntati su Manuel Giugie, giovane di Marghera che ha deciso di sfidare la distrofia muscolare e regalarsi un'avventura in auto per dimostrare a tutti, più e meno stabili sulle gambe, che la vita vale sempre la pena di essere vissuta intensamente, senza porsi restrizioni o barriere, qualsiasi problema si abbia, qualsiasi difficoltà ci si pari davanti.

Applaudito da amici, supporter, associazioni che si occupano di persone con le sue stesse difficoltà e cittadini comuni, Manuel è montato in auto ed è partito alla volta della Scandinavia, accompagnato dalla piccola folla fino all'incrocio con via Fradeletto. A sostenere il giovane ieri mattina anche la vice sindaco Luciana Colle e il consigliere Matteo Senno, ma soprattutto l'associazione “Amici della Laguna e del Porto”, che ha avviato la campagna di sensibilizzazione, gli atleti della Venice Marathon, alcuni rappresentanti della Reyer e del Calcio Venezia. Per realizzare il suo sogno Manuel ha lanciato una petizione online di crowdfounding. Il giovane di Marghera, 29enne, a nove anni ha scoperto di essere affetto dalla distrofia muscolare dei Cingoli, malattia rara e degenerativa che, secondo la scienza, l'avrebbe portato, prima di raggiungere i 30 anni, su una sedia a rotelle. Oggi Manuel, ad un mese dal suo 30esimo compleanno, seppur con grande fatica, riesce a stare in piedi sulle proprie gambe e ha deciso di festeggiare questo “traguardo” regalandosi un sogno: un viaggio in macchina in “solitaria” da Venezia a Capo Nord per vedere il sole di mezzanotte e una raccolta fondi da destinare all'Associazione AICA3 Onlus (Associazione Italiana Calpaina 3, per la lotta alla Distrofia Muscolare dei cingoli da deficit di Calpaina 3).

Il viaggio sarà a carico suo: tutto il ricavato della raccolta fondi sarà devoluto all'Associazione. «Sono senza parole», ha detto ieri emozionato, «ho abbozzato questa idea e in un mese è venuto fuori tutto questo, merito delle persone che mi sono vicine, di chi si è fatto avanti e non ha avuto paura di domandare. Bisogna darci dentro sempre in tutto e mai pensare che qualche cosa sia troppo difficile, una soluzione c'è sempre, va solo trovata».

E ancora: «Amo viaggiare e volevo vedere Capo Nord, un simbolo, perché quando arrivi lì, puoi solo voltarti e tornare indietro, quello è il limite». Ieri la partenza e la prima tappa, Norinberga. Quattro ore fa la prima diretta Facebook sulla pagina Manuel & AICa3 ONLUS Da Venezia a Capo Nord dalla quale terrà aggiornati i suoi fan: «Vi ringrazio perché mi avete fatto sentire come una biglia caricata su una fionda».

Marta Artico

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