Il viaggio con false identità al costo di 3-4 mila euro

Un viaggio costava al migrante che voleva raggiungere l’Inghilterra dai 3000 ai 4000 euro. E gli investigatori della polizia di frontiera hanno calcolato che le due organizzazioni hanno guadagnato in un anno all’incirca un milione di euro. Calcolo che si vasa sull’analisi dei trasferimenti di denaro tra Londra e l’Albania che avvenivano attraverso la West Union. Il clandestino pagava metà della tariffa al momento della consegna del documento falso, il resto all’arrivo a Londra dove, a quel punto, per le autorità inglesi il migrante albanese era italiano. Inoltre il documento vero, cioè il passaporto albanese veniva spedito ai parenti in Albania per evitare che venisse trovato dagli inglesi.

L’indagine è iniziata dopo il sequestro di una carta d’identità che un agente della frontiera aveva trovato ad un albanese in partenza da Verona. Dopo quella e dopo le segnalazioni arrivate dal Servizio Centrale della Polizia di Frontiera su possibili flussi di migrazione clandestina dall’Albania verso l’Inghilterra, sono aumentati i controlli sulle persone dirette in Gran Brentagna. Giorno dopo giorno sono stati messi assieme gli elementi che hanno portato a chiudere l’indagine.

Molti i ragazzi, tra cui anche minorenni, che si sono venduti la carta d’identità finita poi nelle mani dei trafficanti di migranti. Ragazzi che risiedono nei comuni di: Conegliano, Vittorio Veneto, San Polo di Piave, Ponte di Piave, Treviso, San Pietro di Feletto, Follina, Pieve di Soligo, Fregona, Farra di Soligo, Revine Lago, Fontanelle, Codognè, Susegana, Villorba, Maserada sul Piave, Carbonera, Paese, Quinto di Treviso, Casier, Preganziol, Venezia, Portogruaro, Alano di Piave, Salcedo, Verona, Sommacampagna, Mozzecane, Villafranca Veronese, Modena, Castelnuovo Ragone, Moncalieri e Genova.

Ieri sono stati perquisiti una ventina di ragazzi e in casa di alcuni sono stati trovati gli elementi per dire che in cambio dei documenti ricevevano anche droga. (c.m.)