Il “vetro di Murano” era falso maxi sequestro in un negozio

BIBIONE. Spacciava per autentici dei prodotti in vetro di Murano, ma in realtà non lo erano. Nei guai è finita un’imprenditrice di origine romana, titolare della Top Glass Bijoux di viale Aurora a...
BIBIONE. Spacciava per autentici dei prodotti in vetro di Murano, ma in realtà non lo erano. Nei guai è finita un’imprenditrice di origine romana, titolare della Top Glass Bijoux di viale Aurora a Bibione. Su segnalazione della polizia locale di Bibione sono intervenuti gli ispettori amministrativi della Camera di commercio di Venezia Rovigo Delta Lagunare, che assieme agli agenti municipali di Veneto Est hanno sequestrato 4.588 prodotti. Il negozio tuttavia rimane aperto per la stagione.


La merce sequestrata ha un valore stimato sul mercato di oltre 20 mila euro, ed è composta prevalentemente da oggetti di bigiotteria, ma anche manufatti decorativi in vetro, che la titolare vendeva come oggetti originali in vetro di Murano, privi di etichettatura sulla provenienza e a prezzi decisamente incompatibili con le caratteristiche dichiarate.


Dopo alcune verifiche preliminari, gli agenti di Polizia locale hanno chiesto il supporto degli ispettori della Camera di commercio, organo di polizia amministrativa specializzato nella vigilanza in materia di sicurezza e conformità dei prodotti. Sin dal primo momento è parso subito evidente agli ispettori camerali che, oltre ai profili di illecito penale in materia di contraffazione, la stragrande maggioranza dei prodotti presenti in negozio presentava irregolarità amministrative sotto il profilo della tracciabilità della merce, con conseguenti violazioni del codice del Consumo in materia di sicurezza del prodotto.


L’esito dell’operazione è stato commentato con favore dal presidente dell’Associazione commercianti di Bibione Giuseppe Morsanuto, che tuttavia ammonisce: «Avrei piacere che la stessa cura venisse adottata contro i venditori abusivi presenti sulle spiagge».
(r.p.)


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