Il verdetto del Pan e Vin della Rocca: anno discreto

Oltre 8 mila persone si sono riunite attono alla "pirola parola" per conoscere come sarà il 2016. Finale con lo spettacolo pirotecnico

NOALE. Vento a Nordest, sarà un anno discreto: «El fumo che alto va par Traviso, el xè come un bocia tra lagreme e riso! Ma se 'l gira pin pian fin sora 'l Montelo, el podarave portar qualche zorno pì belo». Insomma, si spera che sia più quest’ultima parte a farla da padrone del pronostico del vate, che ieri pomeriggio attorno alla Rocca di Noale, guardando la direzione del vento, ha detto la sua sull’anno appena iniziato.

Un 2016 bisestile con luci e delle ombre, dunque. La magia attorno allo storico monumento ha fatto il resto, con oltre 8 mila presenti tra adulti, bambini e tante famiglie, come da tradizione. E sempre nel rispetto di quest’ultima, è stata servita la pinza accompagnata da un bicchiere di vin brulé, per gli astemi brulè di mele, con il ballo delle maranteghe assieme ai più piccoli, prima dell’estrazione dei biglietti della lotteria.

La catasta di legno è stata realizzata con oltre 500 fascine (raccolte da Primo Pesce sulle rive di via dei Pessoni e via dei Coghetti), poi spazio ai giochi con le Befane, alla partenza del corteo con i carri folcloristici dei Borghi Camposampiero, Mestre, Mirano e Treviso, l’arrivo dei Re Magi seguiti dalla Sacra famiglia trasportata su una chiatta lungo il fossato che circonda la rocca. Chiusura con lo spettacolo pirotecnico.

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