Il veneziano Nicolò Falcone campione mondiale di Monopoly

Ha letteralmente sbaragliato gli avversari nelle finali di Macao, in Cina. 31 anni, avvocato, gioca al "gioco più famoso del mondo" da quando ne aveva 5. Il buon auspicio? La sede degli incontri si chiamava "Venetian Resort"

VENEZIA. I veneziani si confermano popolo di commercianti, specie quando hanno a che fare con la Cina. Il veneziano Nicolò Falcone, 31 anni, avvocato dell’ufficio legale del Comune di Venezia, ha vinto il quattordicesimo Campionato del Mondo di Monopoly ha avuto luogo martedì 8 settembre, al “Venetian Resort” (e non poteva esserci un nome di migliore auspicio) di Macao, in Cina.

La coppa vinta da Falcone assieme al premio di 22.540 dollari
La coppa vinta da Falcone assieme al premio di 22.540 dollari


A lui il primo premio di 22.580 dollari (cioè la stessa quantità inclusa in una scatola di Monopoly).
Ogni partecipante è partito con un budget di 1.500 dollari (di soldi del Monopoly) e ha affrontato gli altri 67 concorrenti selezionati nei campionati di tutto il mondo.
Si sono prima svolti tre turni preliminari della durata di 60 minuti ciascuno. I 16 giocatori con il più alto punteggio cumulativo si sono quindi affrontati in semifinale, ognuna della durata di 75 minuti.
I quattro finalisti sono stati il campione del mondo, il norvegese Bjørn Halvard Knappskog, l'italiano Nicolò Falcone, Tsutomu Doita del Giappone, e Brian Valentine degli Stati Uniti.

Nicolò Falcone lo scorso 26 aprile quando vince il campionato italiano e il biglietto per i mondiali di Macao
Nicolò Falcone lo scorso 26 aprile quando vince il campionato italiano e il biglietto per i mondiali di Macao


La finale a quattro era prevista della durata di 2 ore, ma Falcone ha sbaragliato gli avversari in appena 47 minuti.
Nicolò Falcone ha 31 anni ma gioca a Monopoly da quando ne aveva cinque. Il suo preferito è il tipo classico. Ha partecipato ai Mondiali dopo aver vinto il campionato italiano lo scorso 26 aprile. La strategia di Nicolò per vincere il torneo di Macao è stata quella di acquistare tutte le ferrovie.

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