Il Velocar ora immortala i “furbetti” del rosso
Auto che, di giorno e di notte, arrivano all’incrocio della stazione di Mestre e davanti al semaforo rosso passano incuranti dei divieti. E altri veicoli che si fermano al rosso ma oltrepassano la linea d’arresto arrivando a ridosso del passaggio pedonale affollato di pedoni e pure di bimbi portati in passeggino. Sono i i “furbetti” della stazione, gli automobilisti che non rispettano il codice della strada e possono causare incidenti anche gravi. Sono stati tra i primi immortalati dal Velocar della stazione, il dispositivo automatico di controllo del semaforo che ha fatto gridare molti all’ennesima “azione per fare cassa” del Comune.
Certi comportamenti scorretti sono un pericolo e i fotogrammi che pubblichiamo lo confermano. Un buon 20 per cento di infrazioni si verificano di sera. Il Velocar, già attivo in via Orlanda e in Corso del Popolo all’incrocio con via Torino, è arrivato in stazione e dal 1° ottobre verrà acceso in via Miranese, all’incrocio con via Calabria. Dalla Polizia municipale, il vicecomandante Paganin e il responsabile di Mestre, Gianolla, ricordano che la sanzione per il passaggio col rosso di giorno costa 145 euro, di notte la multa sale a 205,33 euro. Oltrepassare la linea d’arresto porta una multa di 39 o 52 euro. E si perdono 6 o 2 punti. Se la sanzione si ripete in un biennio, c’è il ritiro della patente.
Non si multa il passaggio col giallo (dura 4 secondi, nel rispetto delle sentenze) e per le auto che si fermano sulla linea d’arresto si valuta caso per caso.
Un conto è, spiegano alla Municipale, l’auto che si ferma sopra la linea, un altro l’auto che avanza premendo sul passaggio pedonale. Questa viene multata. Poche le multe ai motociclisti, invitati però a non superare la linea d’arresto dell’incrocio come fanno abitualmente per evitare i gas di scarico delle macchine. Il 24 settembre il dispositivo ha contato 10 passaggi col rosso e 30 superamenti della linea; il 25 settembre 13 passaggi col rosso e 19 superamenti . L’incrocio di via Piave è molto trafficato: ci passano auto, pedoni e bus. E gli incidenti non mancano. Ora i “furbetti” ora sono avvisati.
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