Il Velo Box di Teglio è stato abbattuto. Il sindaco: «Atto vandalico»
TEGLIO VENETO. Tensione alle stelle per le multe. Dopo il danneggiamento grave di un autovelox preso a fucilate in località Contarina, nel comune di San Stino, ecco il caso di Cintello dove un Velox Box è stato abbattuto volontariamente mercoledì pomeriggio scorso, in via Portogruaro. Il sindaco, Andrea Tamai, è stato informato.
Il Velo Box si trova sulla strada 463, che collega il sanvitese al portogruarese ed è percorsa ogni giorno da persone che si spostano per motivi di lavoro da un mandamento all’altro. L’apparecchio non è un autovelox fisso sul modello di quelli in funzione con l’ausilio di telecamere sullo stradone di Bibione e sulla provinciale del Livenza nel tratto San Stino – La Salute. È un contenitore nel quale viene inserito il telelaser solo alla presenza di un operatore di Polizia locale. Il Velo Box, scaraventato a terra, è uno dei due sistemati nella località di Cintello.
Il Comune li ha posizionati l’estate scorsa sulla strada per Portogruaro e su quella per Cordovado dopo le numerose proteste degli abitanti di Cintello, località tagliata in due dalla strada 463. Pur con la presenza di un limite di 50 chilometri all’ora, molti automobilisti attraversano la frazione senza tenere conto dei segnali verticali, e sfrecciano a velocità sostenute. L’apparecchio caduto a terra verrà sistemato in tempi brevi. «È un atto di vandalismo», conferma il primo cittadino Andrea Tamai, «ed è la prima volta che accade. Qualcuno ha abbattuto il Velo Box di proposito. Tuttavia non ci fermeremo. Installeremo altri apparecchi simili in altre zone del comune».
Il problema della velocità delle automobili è molto sentito da queste parti, sebbene in territorio comunale non si siano verificati incidenti gravi negli ultimi mesi. Il timore dei residenti è che prima o poi la “tregua” sul fronte della sicurezza stradale si interrompa. Molti comuni sono accusati di “fare cassa” con gli autovelox.
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