Il treno salta la stazione in cento restano a terra

Salzano. È successo ieri mattina alle 7.05 al regionale diretto a Venezia Sulla banchina c’erano lavoratori e studenti. Le scuse della Ferrovie
Di Alessandro Ragazzo

SALZANO. Immaginatevi di andare alla stazione, per più di qualcuno l’ultimo giorno di lavoro della settimana, e vedervi il treno tirare diritto senza che possa far salire i passeggeri.

Così ci si è dovuti armare di pazienza e aspettare quello successivo, con conseguente ritardo nell’arrivo a destinazione oppure coincidenza persa. L’episodio è avvenuto ieri mattina alla stazione di Salzano, dove un centinaio di utenti è rimasto a terra tra lo stupore e l’incredulità generale.

Trenitalia si è già scusata, parlando di errore del macchinista. Che dev’essersi accorto all’ultimo di non aver azionato il freno, perché testimoni raccontano di averlo visto rallentare ma ormai era troppo tardi. Erano le 7.05 e in quel momento arrivava il regionale 5707 da Bassano e diretto a Venezia Santa Lucia; dalla stazione vicentina era partito alle 6.23 e, dopo aver fermato a Casola, Castello di Godego, Castelfranco, Piombino e Noale sarebbe dovuto toccare proprio Salzano. Viaggiava puntuale.

Sulla banchina a binario unico c’erano decine di persone, lavoratori e studenti soprattutto, pronti a salire a bordo per andare verso Mestre e Venezia. Quando hanno visto arrivare il convoglio dalla loro sinistra, hanno notato come la velocità fosse troppo elevata per frenare in tempo e, infatti, il macchinista ha tirato diritto. «Inizialmente pensavamo a una rottura dei freni», rivela una donna, «perché avvertivamo puzza di bruciato. Con ogni probabilità ha cercato di arrestare il treno regionale e, quando lo ha fatto, ormai era fuori dal marciapiede e non poteva fare retromarcia. A quel punto ha proseguito verso la stazione di Maerne».

Dove ha fatto salire i passeggeri, con buona pace dei pendolari salzanesi, rimasti a terra tra rabbia e sconforto. E se chi proprio non poteva aspettare e ha preso la macchina, la maggioranza è salita sul treno successivo, il numero 5709 in partenza alle 7.32. Dunque hanno avuto attendere poco meno di 30 minuti che, in quella fascia oraria, è un tempo elevato.

La solidarietà agli utenti è arrivata subito dal direttore regionale di Trenitalia Tiziano Baggio, che si è voluto far perdonare dal comitato dei pendolari Salzano-Robegano.

«Mi scuso personalmente», ha scritto il dirigente, «con tutti i pendolari per la mancata fermata del treno 5707. Purtroppo si è trattato di un errore del macchinista: nessun impatto sulla sicurezza dell’esercizio ma un disagio non giustificabile per tutti voi». Scuse ovviamente accettate ma per qualcuno è stata una giornata da dimenticare sin da subito.

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