Il trasloco? Trattato come un’emergenza
Si comincia dopo l’Epifania, corsie in funzione entro maggio
Il conto alla rovescia, in realtà, è già cominciato da circa un anno. Per decine e decine di direttori, responsabili d’area e tecnici che si stanno occupando del trasloco o dell’attivazione dei servizi all’interno del nuovo ospedale, le riunioni di staff, gli incontri, i sopralluoghi, negli ultimi mesi si sono susseguiti a ritmi frenetici. Il piano del trasferimento dei reparti è stato redatto dal direttore dell’Umberto I Onofrio Lamanna in collaborazione con il direttore sanitario Ugo Coli, i capidipartimento e i primari. Date e scansione del trasloco sono chiaramente indicativi. Si dovrebbe cominciare subito dopo l’Epifania per concludere entro la fine di aprile, massimo primi quindici giorni di maggio. Soltanto allora il nuovo ospedale di Zelarino diventerà pienamente operativo.
Si dovrebbe partire con i servizi ambulatoriali e quelli di day hospital. Quindi toccherà ai reparti con le tecnologie più complesse: i nuovi macchinari saranno già stati installati e ci sarà ben poco da portarsi dietro dal «vecchio» ospedale. Toccherà quindi all’area medica, poi alla Cardiologia. L’ultimo ad abbandonare l’Umberto I sarà il pronto soccorso. Ogni particolare dell’operazione è stata pianificata nel dettaglio, con l’attenzione e tutti i corollari che si riservano a una maxi-emergenza più che a un semplice trasloco. Del resto non è di un «semplice» trasloco che si sta parlando, ma dell’avvio di un nuovo ospedale a vecchio ospedale in funzione.
Ma non è solo l’aspetto sanitario che si sta seguendo nel dettaglio. Da almeno un anno si susseguono riunioni e confronti tra la dirigenza dell’Asl e i referenti per l’operazione «Nuovo ospedale di Mestre» dei grandi player internazionali degli altri settori, da Sodexho per l’area commerciale e della ristorazione a Olympus per l’elettromedicale. Nel caso della Siemens, poi, responsabile per la parte informatica studi e prove pratiche sono in corso da almeno un paio d’anni. Uno degli obiettivi della multinazionale tedesca, infatti, è quello di realizzare un sistema informativo ospedaliero unico, che consenta a computer, palmari e strumentazioni di tutti i reparti di dialogare e condividere dati. Una rivoluzione informatica che punterà a migliorare le prestazioni e ridurre al minimo gli errori. Prove, riunioni, incontri, verifiche continue, a ritmo serrato. Unico obiettivo: partire con il piede giusto.
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