Il tram si ferma otto ore per un guasto
Tram fermo per mezza giornata. La causa è un guasto al pantografo che si è verificato alle 8.40 nei pressi di piazzale Cialdini, snodo fondamentale del trasporto pubblico cittadino, da dove in primavera si partirà per raggiungere piazzale Roma, a Venezia. L’imprevisto è avvenuto al convoglio numero 15 partito dal capolinea di via Monte Celo, a Favaro Veneto, alle 8.16 di ieri mattina. Dopo aver percorso via San Donà, via Ca’ Rossa e infine il rettilineo di via Colombo, il siluro rosso è arrivato a piazzale Cialdini, dove secondo alcuni testimoni il pantografo, l’organo utilizzato per prelevare l'energia dalla linea elettrica di contatto, si è come ancorato al cavo aereo, divaricandosi, e facendo ondeggiare il cavo dell’alimentazione.
«Il pantografo», racconta un testimone, «si è come piegato in due e il cavo ha cominciato a ballare». Le decine di passeggeri a bordo del mezzo sono stati fatti scendere, in attesa di poter salire a bordo degli autobus sostitutivi messi a disposizione da Actv, che hanno circolato per tutto il giorno tra Favaro e piazzale Giovannacci, a Marghera, mentre tra piazzale Giovannacci e il capolinea del Panorama i tram hanno continuato a correre, dal momento che il tratto di Marghera gode di un’alimentazione elettrica autonoma rispetto al tratto di percorso di Mestre, e non è quindi stato necessario bloccare il servizio di trasporto pubblico su rotaie a sud della ferrovia. Dopo 8 ore i bus sostitutivi sono tornati in deposito e il tram ha ripreso a circolare per le strade di Mestre alle 16.
Per tutta la mattinata i tecnici sono andati su e giù per i circa cinque chilometri di percorso mestrino tra Favaro e la stazione ferroviari di Mestre per verificare la presenza di eventuali problemi ai cavi dell’alimentazione elettrica, una delle parti più delicate del sistema tranviario. Se il problema fosse stato ai cavi - che potrebbero ad esempio essere stati urtati da un camion, o spostati a causa di un impatto con i pali che li sostengono - si sarebbe infatti potuto presentare di nuovo il problema di un guasto a un altro pantografo. I controlli tecnici però non hanno riscontrato problemi ai cavi, motivo per cui il guasto - queste le conclusioni cui si è arrivati ieri pomeriggio - resta circoscritto al pantografo, sul quale dovranno essere eseguite ulteriori verifiche per capire che tipo di problema si sia verificato.
Gli ultimi disagi ai passeggeri del tram risalgono alle 17 dello scorso primo febbraio, quando un taxi andò a sbattere contro un bus dell’Actv della linea circolare 31 bloccando, per circa mezz’ora, il passaggio del tram. Il più recente guasto risale invece a meno di un mese fa quando il siluro rosso si fermò a Marghera dalle 6.30 alle 8 nella tratta Favaro-Giovannacci.
Nel corso del 2014 erano state invece oltre venti le pause forzate, per guasti tecnici o per incidenti stradali, con o senza il coinvolgimento del tram, lungo la linea.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia