Il tram rivoluziona piazzale Cialdini. Ecco come sarà il terminal
MESTRE. Un milione e mezzo di euro, già finanziati, per il terminal più importante della terraferma dove i passeggeri scenderanno dai bus extraurbani (quelli in arrivo da Castellana, Terraglio e Marcon) per prendere il tram per Marghera e Venezia. Ecco il progetto definitivo del nuovo terminal di piazzale Cialdini, presentato ieri dall’amministratore di Pmv Antonio Stifanelli e dall’assessore alla Mobilità Ugo Bergamo.
Il nuovo terminal dovrà essere pronto per il 16 settembre 2014, la data in cui, ha annunciato Bergamo, «entrerà in esercizio la linea tramviaria per Venezia mentre per quella per Marghera il pre esercizio inizierà tra il 25 gennaio e il 1 febbraio 2014, con un via all’esercizio previsto per metà febbraio 2014». Si sposta un pochino più in là, a fine estate, l’appuntamento con le corse verso Venezia ma i cantieri sono in dirittura d’arrivo, dicono Comune e Pmv.
Il terminal comprende tre strutture prefabbricate, che potrebbero essere colorate di rosso veneziano, come il tram, con ampie vetrate che fanno passare la luce. Strutture direttamente collegate alla pensilina coperta del tram per creare una grande area dentro cui passeranno gli utenti del trasporto pubblico: all’interno la biglietteria di Vela con cinque nuove postazioni e due biglietterie automatiche e uno spazio ristoro. Nessun scalino, per evitare barriere architettoniche, due percorsi pedonali nella attigua area verde verso via San Pio X che confineranno con il nuovo grande marciapiede di attestamento dei bus extraurbani che scaricheranno i passeggeri diretti poi verso la pensilina delle due linee del tram, quella tra Favaro e Venezia e la Mestre-Marghera.
Un progetto che verrà anticipato dal riordino complessivo del piazzale, oggi autentica croce per tanti automobilisti e selva di cartelli e segnaletiche spesso incomprensibili. Si inizia entro questo Natale con la riasfaltatura dell’incrocio tra via San Pio X, via Colombo e viale San Marco. Dal 10 gennaio prossimo spariranno i pochi posti auto del parcheggio pubblico per il via ai cantieri. Saranno rivisti i passaggi pedonali e i tempi dei semafori per ridurre le code e si pensa di concedere al park privato a fianco del centro “Le Barche” l’uscita non su via Lazzari ma su via San Pio X, per ridurre gli intasamenti nella zona. Uno spartitraffico in mezzo all’incrocio impedirà alle auto di andare contromano verso parco Ponci, come oggi accade.
Il via ai cantieri del nuovo interscambio da gennaio 2014 passa per un ok dei 43 proprietari dei posti auto del park interrato, che manterrà l’accesso, ai lavori di rafforzamento del solaio sotto la strada del piazzale, necessari per poi consentire la posa delle nuove strutture. Nell’area l’ illuminazione sarà garantita con luci a led. Nel frattempo alla Mobilità studiano come sarà il futuro della viabilità della zona, oggi fortemente condizionata dalla scelta di riservare via Colombo al trasporto pubblico e da una via Lazzari, stretta e trafficata nei giorni di mercato, che non consente una buona convivenza con la tramvia. Le auto oggi da via San Pio X possono andare solo verso viale San Marco e girare per via Zanotto. Un percorso vizioso, fonte di code.
L’interscambio Cialdini si collegherà a quello della stazione per i bus dal Miranese e a Marghera Panorama dove arriveranno i bus da Choggia e Riviera del Brenta con un parcheggio da 200 posti, la cui costruzione sta per essere appaltata. Rifiniture in corso nel sottopasso della stazione e in agenda c’è anche la sistemazione del piazzale con Rfi. Vela, spiega Piero Rosa Salva, intanto pensa alle nuove biglietterie: oltre a Cialdini, arriveranno in stazione, nelle Municipalità di Favaro e Marghera. Solo alla fine, si decide il destino degli uffici oggi in via Verdi.
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