Il tram deraglia alla curva del capolinea

L’incidente all’accesso dell’area commerciale di Marghera. In agosto c’era stato lo stesso problema a Piazzale Cialdini
Di Francesco Furlan
Agenzia Candussi, giornalista Chiarin. Nuova biglietteria automatica ACTV in Piazzale Cialdini, Mestre.
Agenzia Candussi, giornalista Chiarin. Nuova biglietteria automatica ACTV in Piazzale Cialdini, Mestre.

Un’altra giornata di passione per il tram di Mestre, tecnicamente deragliato a Marghera, anche se il termine evoca ben altri incidenti. Non ci sono stati feriti, il blocco del servizio è durata per circa 40 minuti, ma è chiaro che l’intoppo da il là per un’ulteriore valzer di proteste e polemiche. L’incidente ieri verso le 14.40 nei pressi del capolinea di Marghera.

Il tram della linea T2 stava affrontando la curva d’uscita dall’area commerciale quando - a quanto pare perché l’autista ha dimenticato di chiamare lo scambio - il tram è uscito dalle rotaie, sia pure di pochi centimetri. Quanto è bastato però per bloccare il servizio. Quando il siluro rosso deve entrare nell’area del Panorama affronta una curva a sinistra, all’altezza del negozio Poltronesofà, entrando nella piattaforma, accedendo alla quale bisogna attivare la scambio. Procedura che, per un disguido, non sarebbe quindi stata seguita. I tecnici di Actv hanno allineato il tram che, verso le 15.15, ha potuto riprendere la sua corsa. Nel frattempo Actv aveva attivato una serie di corse sostitutive, così da non lasciare a terra i pendolari. Non è la prima volta che il tram deraglia. Lo scorso agosto era avvenuto in piazzale Cialdini dove c’è la stazione di interscambio: anche in quella occasione il mezzo era fuoriuscito dalla rotaia nel momento di affrontare la curva che conduce alla piattaforma di salita e discesa passeggeri.

Il conducente fu obbligato a una brusca frenata costringendo i passeggeri ad aggrapparsi alle prese e una donna di 77 anni - non trovando alcun appiglio al quale aggrapparsi - era caduta a terra. Un altro caso di deragliamento si era verificato invece in via Cappuccina, poco prima dell’imbocco del sottopassaggio ferroviario, nell’ottobre del 2014, a tre mesi dall’inaugurazione del percorso tra Marghera e Mestre. Era accaduto, in direzione Mestre, in prossimità di via Sernaglia. In quel caso il tram era uscito dalla rotaia su tre assi - per almeno metà tram - e fermandosi. I passeggeri a bordo non si erano quasi accorti di nulla. L’incidente di ieri pomeriggio è, in ordine cronologico, lo stop numero 135 da settembre a oggi. Come si ricorderà nei giorni scorsi, dopo una riunione tra l’assessorato alla Mobilità e i tecnici di Actv sono stati diffusi i dati: 91 sono stati i fermi causati da terzi, come mezzi in avaria e incidenti che hanno bloccato il passaggio sulle rotaie. Altri 43 stop invece - 44 con quello di ieri - possono essere riconducibili a problemi tecnici, a rotture di materiale rotabile, guasti di componenti elettroniche e all'impiantistica. E i 20 tram in servizio, la maggior parte dei quali acquistati nel 2007, già manifestano gli acciacchi dell’età.

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