Il Tir scivola nel fosso e fa franare la strada

Mirano. Illeso l’autista bulgaro, via don Orione chiusa otto ore per recuperare il mezzo pesante

CAMPOCROCE. Un camionista bulgaro è rimasto incastrato nelle strette vie della centuriazione romana e nel tentativo di uscirne ha provocato un disastro. In manovra è scivolato con il suo bisonte giù dalla strada, franando nel fosso e portandosi dietro un pezzo di strada. È successo lunedì pomeriggio in via don Orione, nel cuore del graticolato, ma per rimuovere il mezzo pesante e liberare la strada sono state necessarie ben sette ore di lavoro e la strada è stata riaperta solo verso mezzanotte. L’incidente è avvenuto alle 15.30 di lunedì: il Tir bulgaro si è infilato in via don Orione, nonostante il divieto di transito ai mezzi pesanti e nel tentativo di guadagnare la zona industriale di via Galilei è rimasto incastrato non lontano dall’incrocio con via Caorliega. Nel tentativo di venirne fuori è finito con le ruote di destra fuori strada, quindi nel fosso. Prima si è inclinata la cabina di guida, poi il rimorchio, trascinato dalla motrice nella canaletta di scolo che costeggia la via.

Illeso il conducente, uscito dalla cabina con le sue gambe, il lavoro dei soccorsi però si è rivelato lungo e difficile. Chiamati dallo stesso conducente e dai residenti, usciti in strada per il caos, sono intervenuti prima gli agenti della Polizia locale del Miranese, poi due autogru di una ditta privata, che hanno lavorato ore per imbragare il bisonte e rimetterlo in asse in carreggiata. L’autotrasportatore è stato sanzionato per il mancato rispetto del divieto di transito, ma adesso dovrà rispondere anche dei danni riportarti alla strada. Nella rovinosa sbandata, infatti, il suo Tir ha provocato il cedimento della riva e di parte della carreggiata. La strada è stata riaperta, dopo ben otto ore, nottetempo, ma attualmente via don Orione è transitabile, nel punto dell’incidente, solo a senso unico alternato. Il Comune sta valutando i danni alla sede stradale.(f.d.g.)

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