Il territorio di Caorle dipende da tre diocesi
CONCORDIA. Quella di Celso Costantini è la quinta beatificazione di persone e servi della Chiesa che appartengono alla diocesi di Concordia Pordenone, la più importante del territorio portogruarese,...
CONCORDIA. Quella di Celso Costantini è la quinta beatificazione di persone e servi della Chiesa che appartengono alla diocesi di Concordia Pordenone, la più importante del territorio portogruarese, uno dei pochi mandamenti diviso in tre nella geografia religiosa. Qui ricadono i territori delle Curie di Concordia Pordenone e di Venezia, in particolare su parte del litorale e dell’entroterra. Simbolo di questa frammentazione è Caorle. Il comprensorio della Brussa è amministrato in forma sperimentale dalla diocesi di Concordia, mentre gran parte del territorio di Caorle è sotto il Patriarca di Venezia. Infine Caorle deve rendere conto anche al vescovo di Vittorio Veneto, visto che la parrocchia di San Giorgio di Livenza appartiene alla Curia di San Tiziano. Infine non va dimenticato che la stessa Caorle aveva il vescovo, abolito qualche secolo fa. Non per niente la piazza più importante dal punto di vista religioso si chiama appunto piazza Vescovado. Il titolo onorifico di vescovo di Caorle esiste ancora e appartiene a un vescovo in Ungheria. Accanto alle immagini affisse in sagrestia di San Giovanni XXIII e San Giovanni Paolo II c’è l’immagine di Papa Luciani, già noto a Caorle come vescovo di Vittorio Veneto e poi Patriarca.
(r.p.)
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