Il Tar ha sospeso la tassa di soggiorno

CAORLE. Il Tribunale amministrativo regionale (Tar) ha sospeso oggi l'applicazione della tassa di soggiorno nel Comune di Caorle. Una decisione stabilita fino al 21 maggio prossimo, data in cui il...
Interpress/ Morsego Venezia, 15.03.2013.-.SCUOLA GRANDE SAN ROCCO.INAUGURAZIONE ANNO GIUDIZIARIO 2013 TAR VENEZIA.
Interpress/ Morsego Venezia, 15.03.2013.-.SCUOLA GRANDE SAN ROCCO.INAUGURAZIONE ANNO GIUDIZIARIO 2013 TAR VENEZIA.

CAORLE. Il Tribunale amministrativo regionale (Tar) ha sospeso oggi l'applicazione della tassa di soggiorno nel Comune di Caorle. Una decisione stabilita fino al 21 maggio prossimo, data in cui il Tar dovrebbe esprimersi, sulla base del ricorso presentato il 22 aprile 2013 e sostenuto da tutto il mondo ricettivo caorlotto. Lo ha annunciato il presidente dell'Associazione Albergatori di Caorle, che fa capo a Federalberghi Veneto, Gianpiero Zanolin, che aveva espresso il rifiuto all'applicazione dell'imposta. A Caorle l'imposta sarebbe dovuta partire dal 1 maggio, ma gli operatori non avevano ancora le informazioni necessarie all'applicazione. «Esprimo un sentimento di soddisfazione, non di rivalsa nei confronti del Comune - dice Zanolin - Se ci avessero ascoltati non ci sarebbe stato bisogno di andare allo scontro sul piano legale. Non c'è stata la volontà, da parte della pubblica amministrazione, di dialogare in modo sereno e trasparente con le categorie che vivono di turismo. Oltretutto non sappiamo ancora quale sarà la destinazione precisa del ricavato, se l'imposta dovesse essere applicata».

I mugugni del comparto turistico si erano espressi anche durante gli incontri con la società Abaco, per spiegare agli operatori come calcolare la tassa. Soprattutto per i proprietari di appartamenti ad uso turistico e le agenzie, la trafila gestionale si è rivelata essere poco pratica. «Controllare tutti e tutto sarà impossibile. Noi gestiamo centinaia di unità abitative» hanno commentato alcuni proprietari d’agenzia. «Se dobbiamo pagare, pagheremo» hanno aggiunto alcuni privati «ma almeno che le cose ci siano rese semplici».

Gemma Canzoneri

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