Il Tar boccia il cemento «Villa Zanga ora è salva»
MOGLIANO. Anche il Tribunale amministrativo regionale (Tar) boccia la lottizzazione Meridiana all'angolo tra via Ghetto e via Roma: i giudici respingono il ricorso dei costruttori. Per ora niente ruspe e niente villette nell'area verde adiacente al complesso architettonico di villa Zanga.
La notizia ha generato l'immediata soddisfazione del comitato Salviamo il paesaggio che dal 2014 si è battuto per impedire le nuove edificazioni. L'avvio dei cantieri era stato bloccato a ottobre 2016 dalla Soprintendenza. Secondo gli esperti delle Belle Arti, il progetto presentato e approvato dal Comune di Mogliano, non risultava adeguato alle esigenze di preservare il cono visuale e il valore paesaggistico, oltre che architettonico, dell'antico complesso nobiliare. Villa Testori-Zanga, Zara-Pasin sorge lungo via Roma, nel quartiere Ovest, davanti alle scuole medie: fu eretta nel Settecento e verso la fine del secolo fu sede di un comando dell'esercito francese. Secondo la tradizione la villa ospitò in più occasioni anche il comandante supremo Napoleone Bonaparte. Al suo interno custodisce un caminetto in marmo proveniente dalla casa veneziana del commediografo Carlo Goldoni.
Nell'area verde immediatamente a ovest del muro di cinta avrebbe dovuto sorgere la nuova lottizzazione c2/11. Sulla superficie complessiva di 14mila metri quadrati, la società Meridiana, titolare dei terreni, contava di realizzare villette per complessivi 5600 metri cubi. «Ci siamo battuti da subito contro questa lottizzazione», commenta il portavoce del comitato Salviamo il Paesaggio, Paolo Favaro, «anche l'associazione di quartiere, nella fase iniziale, ha espresso le sue osservazoini. Ci siamo opposti a questa oscenità e, per quanto parziale, questo risultato, che consente comunque di realizzare la lottizzazione con altre modalità, è per noi una grande soddisfazione. Dopo Campocroce con la tutela dell'area antistante alla filanda Motta, nostra azione di sensibilizzazione si è dimostrata efficace. Ribadiamo, anche per il futuro, la nostra contrarietà all'idea che si possa edificare di fianco alla villa».
La prima proposta progettuale della lottizzazione c2/11 fu presentata nel maggio del 2014 e successivamente integrata nel settembre dell'anno successivo. La giunta comunale, presieduta dal sindaco e assessore all'urbanistica Carola Arena, dopo aver controdedotto alle osservazioni (dei proprietari di Villa Zanga e del Ministero dei Beni culturali) aveva approvato il piano il nove febbraio 2016. Ma per effetto del no della Soprintendenza i lavori non sono più partiti.
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