Il sottopasso del tram? Una scorciatoia per auto
Il tram oggi collega Mestre a Marghera, nonostante la divisione storica prodotta dalla ferrovia? C’è chi va oltre e prende il sottopasso del tram come una vera e propria scorciatoia per l’auto. Una scorciatoia pericolosissima, perché chi entra con l’auto nel sottopasso rischia una collisione con i tram che transitano sulla rotta Mestre-Marghera aperta da un paio di mesi. A denunciare l’accaduto con un video pubblicato su Facebook e Youreporter è stato un cittadino, Gianluca Agostini, che domenica sera alla fermata del tram dentro il sottopasso ha visto passare un’autovettura che a tutta velocità ha attraversato il tunnel da Marghera verso Mestre. Ieri mattina il cittadino ha denunciato il fatto su Iris, la piattaforma internet del Comune che consente di segnalare problemi e disservizi.
E si è scoperto così che non si tratta mica di un caso isolato, altri avvistamenti di auto nel sottopassi ci sono stati anche ad ottobre. Fonti Actv confermano: i passaggi si verificano. Se ci trovassimo davanti ad un caso isolato si potrebbe pensare ad un errore, magari di chi non conosce bene la viabilità mestrina, ma di fronte ad episodi che si ripetono cambia tutto: c’è chi, a tutta velocità e fari spenti, pensa di ridurre i percorsi usando la scorciatoia del sottopasso che da via Rizzardi porta a via Cappuccina, un “gioco” molto pericoloso. La Polizia Municipale rispondendo ad una segnalazione su Iris di ottobre annuncia di aver chiesto alla Direzione Mobilità di «rendere il tratto finale di via Cappuccina una zona riservata al trasporto pubblico con accesso videocontrollato» (come accade in via Colombo) ma che si sta anche valutando la possibilità «di una chiusura dei cancelli con apertura al solo passaggio dei tram». Oggi i cancelli del sottopasso vengono chiusi di notte per impedire anche l’accesso a malitenzionati o senza tetto.
Actv ha preso visione del video e ha segnalato l’infrazione ai vigili urbani per un loro intervento. La segnaletica alle due entrate del sottopasso c’è, con tanto di visto della commissione di sicurezza ed è visibile. E ci sono i semafori. Insomma, per Actv, è chiaro il divieto di transito alle auto private. E nel sottopasso ci sono 23 telecamere di sorveglianza. Ma non sono telecamere Ztl, insomma non puntano sulle targhe per sanzionare in automatico chi commette infrazioni, come il transito di auto nel sottopasso (sanzione da 80 euro). Actv promette di intervenire, comunque: «I cancelli che sbarrano l’accesso al sottopasso vengono chiusi quando non c’è servizio (dalle 22.30 alle 6 circa) e quelli di accesso alle rampe possono essere aperti, durante la notte, quando deve passare la macchina spazzatrice per la pulizia di routine. Pur non essendo obbligata da particolari norme di sicurezza, Actv ha deciso di chiedere ad alcune ditte fornitrici di proporre una soluzione per posizionare delle sbarre automatiche che si sollevino al passaggio del tram ed ovviare così al problema dei transiti di mezzi non consentiti».
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