Il sindaco vieta il comizio a Di Battista

Zoggia nega piazza Mazzini al deputato del Movimento 5 Stelle il 16 agosto: «No all’uso strumentale del lido»
Di Giovanni Cagnassi

JESOLO. Comizio vietato in piazza Mazzini ai Cinque Stelle, esplode la polemica più rovente del Ferragosto a Jesolo.

Del resto, la politica non conosce stagioni soprattutto al lido di Jesolo dove già si pensa al 2017 e al ritorno alle urne per eleggere il nuovo sindaco, con Valerio Zoggia che terminerà il primo mandato. Il deputato di punta del Movimento di Beppe Grillo, Alessandro Di Battista, in tour in tutta Italia per promuovere il no al referendum costituzionale, ha trovato le porte sbarrate proprio a Jesolo dove il sindaco, Valerio Zoggia, ha criticato la scelta di piazza Mazzini per il 16 di agosto, con regolare richiesta di occupazione del suo pubblico bocciata in tronco.

Il sindaco Zoggia, esponente di destra moderata non ha avuto esitazioni assieme alla sua giunta formata con il Pd alla guida della città da cinque anni: «Nell’ottica di non disturbare i tantissimi ospiti di provenienza eterogenea, che difficilmente capirebbero una manifestazione di questo tipo, la giunta ha negato l’uso della centralissima piazza Mazzini per questo scopo. Da sempre nel periodo che va da Pasqua a fine settembre le piazze del lido non vengono utilizzate per questi scopi».

Il Movimento 5 Stelle di Jesolo aveva chiesto di ospitare il tour “Io Dico No” del portavoce Alessandro di Battista che sta incontrando, l’ultima volta a Varazze in Liguria, residenti e turisti nelle maggiori località turistiche della penisola. Nelle varie tappe il deputato espone le ragioni del “no” al referendum per le modifiche costituzionali.

«L’autorizzazione al comizio», spiegano i referenti jesolani dell’M5S, «è stata negata con le seguenti motivazioni: “per ragioni connesse alle finalità turistiche, prevalenti nel periodo estivo, data la vocazione della località”. Abbiamo ricordato all’amministrazione che l’unico diniego ricevuto in Italia è stato quello di Jesolo. Noi denunciamo fortemente l’accaduto, riportando le stesse parole che ritroviamo nella sentenza sui comizi su strada del Tar di Lecce, ovvero che tra le libertà fondamentali è da ricordare appunto quella di riunirsi liberamente e pacificamente, garantita e protetta dall’articolo 17 della Costituzione repubblicana, anche in luogo pubblico, la quale può essere esercitata mediante preavviso alla autorità di pubblica sicurezza e può essere vietata solo per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica». «La libertà di riunione e, nello specifico, la libertà di svolgimento di un comizio pubblico», concludono, «contiene in sé la scelta del luogo pubblico da destinare all’evento e questa scelta non può subire restrizioni se non per motivi comprovati di sicurezza e di pubblica incolumità. Procederemo per fare in modo che i cittadini siano messi a conoscenza dell’accaduto e perché questo sia l’inizio di una nuova stagione democratica». I Cinque Stelle saranno la vera incognita alle prossime amministrative a Jesolo dopo il tiepido successo dell’ultima consultazione amministrativa.

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