«Il sindaco non deve cancellare l’Apt»

JESOLO. No allo smembramento dell’Apt, obiettivo puntato sul futuro dell'immobile di piazza Brescia e il personale ancora a rischio. Le opposizioni chiedono al sindaco, Valerio Zoggia, di non firmare...

JESOLO. No allo smembramento dell’Apt, obiettivo puntato sul futuro dell'immobile di piazza Brescia e il personale ancora a rischio. Le opposizioni chiedono al sindaco, Valerio Zoggia, di non firmare alcun atto previsto per oggi o comunque la prossima settimana. In gioco il parcheggio gestito da Jtaca, partecipata dal Comune, 400 posti e 300 mila euro di rendita annua, quindi le sale convegni, che in forza di un accordo con la Provincia andrebbero alla fondazione San Servolo presieduta da Domenico Finotti. Al Comune resterebbero gli uffici per accoglienza e informazione, probabilmente gestiti dall'assessorato al Turismo.

Daniele Bison e Ilenia Buscato della lista civica Jesolo, con Alberto Carli e Giorgio Pomiato della Lega, chiedono con forza al sindaco di non firmare nulla. «Abbiamo notizia che il sindaco», denunciano, «sia pronto a firmare un accordo con la Provincia che prevederebbe l'affidamento dell'attuale parcheggio di piazza Brescia attualmente gestito da Jtaca ad Atvo, le sale convegni dell'ex Apt alla San Servolo Servizi e al Comune di Jesolo resterebbe la porzione di immobile aduso uffici. Ricordiamo che l’area fu realizzata con i soldi dell'allora tassa di soggiorno. Sarebbe davvero una beffa per Jesolo», aggiungono, «non riavere quello che era già suo. Proponiamo che la Provincia ceda a titolo gratuito al Comune di Jesolo l'intera struttura e che il Comune per il suo funzionamento utilizzi la sua società, Jtaca, che sta tutt'ora gestendo il parcheggio, e la Jesoloturismo per quanto attiene le sale conferenza e la struttura di informazioni al turista. In cambio il Comune si impegni a farsi carico del personale ex Apt in servizio a Jesolo, facendo fronte alle spese con i proventi del parcheggio e delle sale per riunioni, ponendo fine così a una situazione insostenibile che vede una spiaggia con quasi 6 milioni di turisti priva di un qualsiasi punto informativo. Se i soldi non dovessero bastare, potrebbe essere utilizzata parte della tassa di soggiorno.

Perplesso il sindaco Zoggia: «È prematuro lanciare questi allarmi. Le nostre società partecipate non possono assumere personale, come del resto il Comune per il patto di stabilità e i vincoli in essere».

Intanto, giunti quasi a inizio stagione, gli uffici Apt sono ancora chiusi.(g.ca.)

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