Il sindaco chiama gli psicologi che operarono in Emilia

L'iniziativa del sindaco di Dolo, Alberto Polo, assieme all'Ordine degli psicologi del Veneto, a favore della popolazione colpita e dei volontari. All'appello in dodici ore hanno risposto 50 professionisti

DOLO. Case distrutte, centocinquanta famiglie sfollate solo nel comune di Dolo, nuclei che hanno perso in pochi secondi non solo le mura delle loro abitazioni, ma anche la loro storia, chiusa negli arredi e negli oggetti andati perduti.

Il sindaco di Dolo Alberto Polo, di fronte alla disperazione dei propri cittadini, ha deciso di intervenire offrendo un sostegno psicologico alle vittime del violento tornado di mercoledì pomeriggio e anche ai molti volontari che stanno lavorando giorno e notte tra le macerie e che devono gestire un duro stress.

Polo ha chiesto aiuto all'Ordine degli psicologi del Veneto (Opv) che al proprio interno è dotato di una struttura di esperti nell'affrontare le emergenze, guidata da Giulio Mazzocco.

È stata organizzata una task force di professionisti che già giovedì ha assicurato una completa copertura nell'arco di tre turni di lavoro.

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All'appello dell'Opv hanno risposto in dodici ore cinquanta psicologi qualificati in questo particolare tipo di intervento, provenienti da tutto il Veneto, pronti a gestire il malessere di quanti hanno subito un trauma collettivo.

Alcuni di questi professionisti hanno una lunga esperienza alle spalle per avere operato, sempre a titolo volontario, anche nelle aree colpite dal terremoto in Emilia del maggio 2012. È la prima volta che un'amministrazione pubblica, di fronte allo shock per quanto accaduto, chiede direttamente l'intervento di una squadra di psicologi.

È stato spostato intanto a martedì il vertice tra gli amministratori dei comuni interessati, della Protezione civile e delle associazioni al quale dovrebbero partecipare anche i rappresentanti della giunta regionale

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