Il sesso finisce dentro alla rivista per i più piccoli
VENEZIA. Voleva regalare un bel libriccino di animaletti da colorare alla sua nipotina, ma quando la nonna ha strappato il cellophane dalla rivista «Supercuccioli», si è ritrovata incredula a sfogliare pagine con foto a colori di modelle mezze nude e test su quanto si è appagati dal sesso.
Indignata, ha portato la rivista all’edicolante che, altrettanto sconvolto, ha controllato se aveva altri numeri ancora esposti per verificarne il contenuto. Un’altra copia, esibita in vetrina, presentava le stesse caratteristiche: servizi su come vivere l’intimità in due e foto un po’ osé, decisamente non adatte a un pubblico che non vedeva l’ora di colorare orsetti e micetti.
La Casa Editrice Mafra, chiamata dal nostro giornale per avere qualche spiegazione, è caduta dalle nuvole. Piano piano l’incubo è diventato realtà. La responsabile del coordinamento commerciale ha infatti verificato il disastro: tutte le 10.000 copie distribuite a livello nazionale erano sbagliate: «Abbiamo provveduto subito a ritirarle dal commercio» ha dichiarato la responsabile Federica Parisi ieri pomeriggio, dopo essere uscita a Roma e aver verificato che altre 8 copie erano in quelle condizioni «ma adesso capiremo che cosa fare dato che la responsabilità è dell’allestitore che si occupa di inserire l’interno della rivista nella copertina ed, eventualmente, incellofanarla, come in questo caso. Noi, della rivista che c’è all’interno, non ne sappiamo nulla».
L’episodio è avvenuto in centro storico a Venezia, fa quando la signora S.B. decide di fare una passeggiata con la piccola di 3 anni. Non appena entrano in edicola la bambina viene irresistibilmente attratta da una rivista formato A4 con tantissimi simpatici cagnolini in primo piano. Sulla copertina una scritta: «Tanti disegni da colorare», con tanto di blocco note pieno di gattini e matita con stelline in regalo.
La rivista è incellofanata e si presenta con una copertina accattivante tanto che alla fine, dopo ripetuti: «Nonna, me la copri?», la signora cede alla richiesta spendendo 2.50 euro per fare contenta la nipotina. Le due tornano felici a casa e scartano il pacchetto, ma quello che si ritrovano sotto gli occhi lascia l'adulta di stucco: non solo modelle svestite e test sulla sessualità, ma anche molta pubblicità vietata ai minori di 18 anni. «La bambina non se n’è accorta », racconta S.B. ancora scandalizzata , «ma poteva capitare nelle mani di un bambino che in quel momento era senza i genitori e non sarebbe stato di certo un bello spettacolo».
Di questo ne sono certi le associazioni dei consumatori: «Stiamo provvedendo a fare un esposto alla Procura – dichiara l’avvocato Franco Conte, presidente del Veneto di Codacons – in modo che attestino che il contenuto è vietato ai minori. La facciata della rivista è infatti rivolta a un certo pubblico, ma il contenuto no e quindi siamo davanti a una pubblicità ingannevole». Che cosa succederà adesso? Ancora non si sa, di certo la vicenda insegna che bisogna avere sempre un occhio vigile sui piccoli, soprattutto quando si tratta di cuccioli umani.
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