Il Sant’Elena sotto sequestro

All’ex albergo di via Aquileia, teatro di violenze e di pessime frequentazioni, sono stati messi i sigilli

di Giovanni Cagnassi

JESOLO

Sequestro preventivo, sigilli all'ex hotel Sant'Elena di via Aquileia. Era un rifugio per senzatetto, clandestini e poco di buono, teatro di una sospetta violenza sessuale la scorsa estate, con una giovane dell'est che si era addirittura gettata da una delle terrazze dopo la misteriosa violenza commessa da un extracomunitario poi scomparso. Un tentativo di suicidio che fortunatamente non ha avuto buon fine, perchè la ragazza si salvò miracolosamente con il ricovero in ospedale, anche se non è stato rintracciato il suo misterioso adescatore e aggressore.

Il proprietario dell’immobile era stato intimato dal sindaco di Jesolo, Francesco Calzavara, a completare tutte le opere necessarie ad impedire altri accessi allo stabile: muratura delle porte, copertura in lamiera della piscina dedicata gli adulti, idonea chiusura delle finestre ed altri accessi, pulizia dei locali da rifiuti ed escrementi di varia natura. Ma lui non aveva disposto nulla di quanto intimato.

Così Polizia e vigili hanno trovato tracce di bivacchi e giacigli utilizzati, poi extracomunitari accampati. Il titolare, un cittadino 60enne, non ha provveduto al minimo intervento previsto in questi casi di intimazione ufficiale e così Commissariato e Polizia Locale di Jesolo hanno provveduto al sequestro preventivo dell’immobile, provvedimento giudiziario di natura penale, apponendo i sigilli.

Una decisione dell'autorità giudiziaria che ha dato il via libera agli agenti i quali hanno apposto i sigilli ieri mattina davanti a numerosi residenti e cittadini che hanno assistito compiaciuti alle operazioni attese da mesi.

L'ex hotel di Jesolo era considerato un covo di persone poco raccomandabili.

L'atto di sospetta violenza ai danni della giovane ungherese la scorsa estate aveva gettato un'altra ombra su questo stabile così vicino al cuore del lido, lungo la strada parallela a via Bafile. La speranza è ora che possa essere ristrutturato e riportato agli antichi splendori e che possa diventare un condominio o una struttura ricettiva del tutto rispettabile, cancellando le ombre del recente passato.

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