Il salvataggio di Expo Venice pronti 3 milioni dei nuovi soci

Cordata capitanata da Umberto Ronsisvalle che a Venezia ha rilevato la vetreria Pauly: capitali freschi per ripianare i debiti, compresi i 700 mila euro di affitti non pagati (sfratto previsto il 26 aprile)
Di Gianni Favarato

MARGHERA. La notizia per ora è stata discussa, l’altro ieri, in sede di consiglio di amministrazione, ma sarà ufficializzata in un apposito incontro, in programma per la prossima settimana, tra l’amministratore delegato di Expo Venezia Spa, Giuseppe Mattiazzo, e nuovi investitori interessati a rilanciare la società fieristica veneziana, che altrimenti rischia il fallimento e lo sfratto. A breve dovrebbe tenersi anche l’assemblea straordinaria dei soci per formalizzare l’entrata in scena di nuovi soci e l’aumento del capitale sociale per far fronte agli impegni già scaduti. Una cordata di investitori - “capitanata” dall’imprenditore Umberto Ronsisvalle che opera nel settore immobiliare e nello sviluppo di grandi brand - è pronta a ricapitalizzare Expo Venice spa con almeno 3 milioni per pagare i fornitori e gli affitti arretrati del Padiglione costruito nell’area Vega 2 da Condotte Immobiliare.

Umberto Ronsisvalle - già di casa a Venezia dove ha rilevato la prestigiosa vetreria Pauly di Murano - sta trattando direttamente con Giuseppe Mattiazzo da alcune settimane a nome di un altro gruppo di investitori - per ora sconosciuti - interessati ad entrare in Expo Venice spa e a sviluppare iniziative fieristiche, congressuali, espositive e di spettacolo già in calendario per il 2016 e altre da sviluppare. La scorsa settimana il Tribunale civile di Venezia ha respinto la richiesta di rinvio dello sfratto intimato da Condotte Immobiliare spa, costruttrice e proprietaria (attraverso un fondo immobiliare creato dalla Finint Sgr di Enrico Marchi e Andrea De Vido) del Pala ExpoVenice (l’ex Padiglione Aquae) a Marghera. Il giudice, respingendo la richiesta di proroga dello sfratto avanzata dalla società di Giuseppe Mattiazzo, ha intimato ad Expo Venezie spa di lasciare l’immobile entro e non oltre il 26 aprile prossimo in quanto “morosa” per aver pagato solo il primo mese di affitto del Padiglione Aquae (ora Pala ExpoVenice), accumulando un arretrato di circa 700 mila euro di affitti non pagati.

A determinare la situazione finanziaria sull’orlo del fallimento è stato il flop, nel Padiglione Aquae, dell’iniziativa espositiva collaterale all’Expo 2015 di Milano che tra maggio e ottobre dell’anno scorso non è riuscita ad attirare che poche migliaia di visitatori, spingendo le aziende che esponevano nel padiglione ad andarsene prima del tempo, del tutto insoddisfatte e senza pagare il dovuto.

Nel padiglione, ribattezzato Pala ExpoVenice, sono già in programma varie iniziative espositive: dal Salone Nautico -Yachting in Venice, Watec Italy 2016, Loveat Fiera dell’agroalimentare, Agritec Italy 2016 e l’International Inventors Exhibition.

Il padiglione è stato disegnato dall’architetto Michele De Lucchi e realizzato in un’area espositiva (tra via Pacinotti e via Ferraris, fino al canale Brentella) di 10 mila metri quadrati con ampi parcheggi coperti e scoperti.

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