Il salvamani per i supermercati «contro lo sporco dei carrelli»
MIRA. Un brevetto salvamani ideato direttamente a Mira L’idea è di Franco Berto (nella foto) 56 anni, agente di commercio che lo ha lanciato sul mercato. A spiegare l’invenzione è lo stesso Berto: «Mi sono reso conto che i supermercati danno alla clientela per prendere frutta e verdura guanti monouso, ma per proteggere dai batteri presenti sui carrelli non c’è nulla. I carrelli non vengono mai lavati e sono fonti di trasmissione di germi e malattie».ù
Di qui l’idea dell’inventore mirese di una barriera al propagarsi di malattie infettive che si contraggono al contatto con un oggetto toccato da centinaia di persone e mai pulito o disinfettato. Dopo uno studio tecnico di fattibilità è nato così “Mio il Salvamani” brevettato alla Camera di Commercio.
«In pratica», dice Berto, «è una comoda, economica copertura per evitare di toccare questo oggetto in particolar modo il manico o l'impugnatura del carrello. I supermercati, i principali destinatari di questo brevetto però faticano ad accogliere questa innovazione perché in un momento in cui la crisi non è ancora passata del tutto rappresenta un costo in più».
Alcune catene, così non conoscendo bene il brevetto fanno fatica ad inserirlo nei corsi di gestione. «Una volta usato», continua Berto, «i clienti lo apprezzano molto». In più c’è un utile: «Mio Salvamani», assicura Berto, «può veicolare marchi e loghi e comunicazioni prestandosi tramite serigrafia sulla sua superficie che arriva direttamente sotto le mani e gli occhi delle persone. Si potrebbero risparmiare milioni di euro in cartaceo, valanghe di coupon, volantini, pieghevoli». (a.ab.)
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