Il saluto di don Marcello «Solo l’8% dei residenti frequenta la parrocchia»

Spinea: via da santa bertilla dopo dieci anni 
Massimo Tonizzo

SPINEA

Un arrivederci sentito e commosso alla sua città che è però anche una constatazione dal suo punto di vista di come ormai anche a Spinea sia una minoranza della popolazione a frequentare la parrocchia. Con un lungo intervento sul giornalino della parrocchia è arrivato il saluto di don Marcello Miele, parroco di santa Bertilla. Reggeva la parrocchia da dieci anni, è stato trasferito nel Trevigiano, a Roncade e Biancade.

«Santa Bertilla e Crea», scrive, «sono due realtà che si configurano socialmente in modo complesso in quanto continuamente in evoluzione. Umanamente resta urgente la necessità di favorire le relazioni e mettersi in ascolto delle persone che hanno voglia di raccontarsi. A livello di pratica non si supera una percentuale dell’8%. Mentre lo scrivo mi rendo conto che è una valutazione anacronistica per la Chiesa che lo Spirito ci chiede di diventare: una Chiesa di relazioni umane, libera di misurarsi con fantasia nell’inventare percorsi nuovi per il cammino di iniziazione cristiana, attenta nel cercare la fede in coloro che non l’hanno mai persa ma che abbiamo perso noi come compagni di strada». Forse solo un piccolo sfogo da consegnare al suo successore, poi però per la città solo belle parole sulla collaborazione e sulle persone «che rasentano l’eccellenza» incontrate negli anni. —

Massimo Tonizzo

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