Il riuso temporaneo dei negozi sfitti alle nuove start up
San Donà. Pronta la delibera per rianimare il centro storico L’accordo prevede affitti bassi e nessun onere da pagare

COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' -DEGRADO GALLERIA VIDUSSI
SAN DONÀ. Riuso temporaneo degli spazi, pronta la delibera adesso si attendono le proposte da nuove aziende che vogliano investire in una città in crescita.
Il riuso temporaneo riguarderà negozi e uffici, più in generale quegli spazi in centro rimasti vuoti e sfitti che oltretutto rappresentano un indecoroso spettacolo nel cuore della città. Il riuso temporaneo vedrà il Comune come ente “facilitatore” degli incontri tra domanda e offerta.
Da una parte i proprietari di spazi vuoti e sfitti li metteranno a disposizione ad un canone molto basso per non dire prossimo allo zero, niente oneri da corrispondere e altre forme di sostegno per far decollare le nuove attività, in generale aziende allo stato embrionale o start up.
Già in nord Europa in assenza di sviluppo immobiliare e commerciale, molte aree abbandonate possono attrarre e ispirare economie informali e nuovi servizi autorganizzati per la città.
L’obiettivo è la rigenerazione urbana in un momento di difficoltà economica. Il sindaco, Andrea Cereser, crede molto in questo progetto che partirebbe da zone come la malandata galleria Vidussi, in pieno centro, dove abbondano le vetrine chiuse.
Vi troverebbero posto aziende giovani, dalle pasticcerie alla vendita di libri, e poi tanto artigianato in chiave moderna, riparazione di biciclette, computer, laboratori di tipo tecnico o creativo e molto altro ancora. Si parla anche di servizi alle mamme con i bambini piccoli, musica e cultura. Un’imprenditoria che guarda al passato, con innesti di modernità e nova tecnologia.
Ovviamente non si parla solo di galleria Vidussi, ma anche di tante altre zone della città in cui ci sono negozi e serrande chiuse. I nuovi accordi prevedono questo possibilità di partire senza oneri e affitti molto bassi per un biennio e per poi ricalibrare il tutto e passare a contratti più strutturati in cui saliranno affitti e oneri al Comune.
Intanto il fermento commerciale è piuttosto evidente e hanno aperto diverse nuove attività. In particolare nel settore della ristorazione e bar. Ha aperto un ristorante vegano in una laterale di via Unità d’Italia, Tutti Frutti, poi un bar specializzato nei cocktail, da Tosca in galleria Leon Bianco.
Ha riaperto il Caffè Letterario dopo i lavori estivi, mentre sabato pomeriggio verrà inaugurato ufficialmente il bar Pepenero in via XIII.
Ha rialzato le saracinesche, infine, il bar Roma, locale storico della città che ha superato i problemi burocratici tra i soci emersi nel corso dell’estate.
È ancora chiuso il Caffè Grande in piazza Indipendenza, anche se ci sono delle richieste di nuove gestioni, mentre il grande spazio occupato dalla pizzeria da Pino dovrebbe ritornare in attività tra settembre e ottobre in piazza IV Novembre.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Leggi anche
Video