Il rilancio. Duecento milioni per la chimica verde

L’amministratore delegato di Versalis spa, Ferrari, in audizione alla Camera conferma il piano di investimenti per il sito

Versalis avvierà a Porto Marghera le nuove produzioni “green” di oli lubrificanti di origine vegetali, brevettate dall’americana Elevance, con un investimento di 200 milioni di euro, come peraltro era già stato era stato promesso prima del tentativo, poi fallito, di vendere il 70% delle azioni della società chimica del Gruppo Eni ad un fondo statunitense.

La conferma è arrivata ieri alla Camera dei deputati durante la prevista audizione dell’amministratore delegato di Versalis spa, Daniele Ferrari, non trasmessa per precauzione in streaming su richiesta dell’azienda che è alla vigilia della chiusura del bilancio trimestrale.

«Abbiamo concluso la fase di ristrutturazione e ora siamo un giocatore di serie A», ha dichiarato l’amministratore delegato parlando ai deputati della Commissione Attività Produttive. «Ci siamo portati a un livello competitivo simile a quello delle altre società e adesso guardiamo avanti per stabilizzare questo risultato e impostare un percorso di crescita nazionale e internazionale con una nuova prospettiva che si basa sulla leadership tecnologica che abbiamo soprattutto nella chimica da materie prime rinnovabili».

Il rilancio della chimica. «Siamo riusciti a stabilizzare una società e questo risultato ci permette di guardare avanti con i nostri stabilimenti non solo in Italia ma anche a livello internazionale». L’obiettivo di Versalis - dopo il rientro dal pesante passivo in bilancio - torna dunque ad essere «il completamento dei progetti in corso, in continuità con le linee strategiche annunciate precedentemente che puntano a diversificare i prodotti chimici e a potenziare le linee operative e svilupparci a livello internazionale». Il piano industriale per la chimica del valore complessivo di 1 miliardo e mezzo di euro per gli stabilimenti presenti a Venezia, Porto Torres (Sardegna) e Gela (Sicilia) - come indicato dallo stesso numero uno di Eni, Claudio Descalzi due mesi fa - è in corso di elaborazione e sarà resto pubblico e presentato alle organizzazioni sindacali dei lavoratori - ha affermato Ferrari - «nelle prossime settimane».

Il cracking non chiude. Appena due anni fa era prevista la chiusura definitiva del vecchio impianto di cracking della virgin nafta - collegato via pipe-line ai petrolchimici emiliani - che produce etilene e propilene. Da allora i prezzi del petrolio e dei suoi derivati hanno ricominciato a crescere dai minimi storici e, grazie ad una serie di contratti con coproduttori globali, la produzione di etilene e propilene è tornata redditizia, tanto che Eni ha autorizzato la sua controllata Versalis non solo a sottoscrivere contratti per i prossimi 3-5 anni e realizzare nel 2017 la prevista fermata dell’impianto di cracking per le previste manutenzioni straordinari, la realizzazione di una nuova centralina per la produzione di vapore e il rafforzamento delle strutture logistiche portuali.

I piani per Porto Marghera. Nell’audizione di ieri l’ad di Versalis spa ha confermato che nell’area del Petrolchimico veneziano sarà realizzata una «piattaforma innovativa integrata, già in progettazione, integrata da fonti rinnovabili per intermedi ottenuti da oli vegetali e ad alto valore aggiunto, attraverso una processo di “metatesi” in partnership con l’americana Elevance Renewable Sciences e la produzione di prodotti in additivi per l’estrazione petrolifera, detergenti, solventi, bio-lubrificanti, e oleochemicals per green refinery come quella che la stessa Eni ha già realizzato riconvertendo al biodiesel (da olio di palma) la sua raffineria veneziana.

Del resto sulla chimica verde Versalis è già presente con Matrìca, la joint-venture con Novamont per la realizzazione di un complesso integrato di chimica verde a Porto Torres; inoltre ha una partnership con Yulex per la produzione di gomma naturale e con Pirelli per un progetto di ricerca sull’uso della gomma naturale da “guayule” nella produzione di pneumatici. Tra gli altri progetti green di rilevante importanza, quello per la produzione di olio alto-oleico da zuccheri da biomassa in corso presso il centro di ricerca “green chemistry” di Versalis a Novara e in partnership con Solazyme  la produzione e commercializzazione del primo lubrificante biodegradabile incapsulato per fluidi utilizzati nell’industria petrolifera.

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