Il rilancio dell’isola riparte grazie ai congressi medici
LIDO. Il rilancio del Lido passa anche attraverso i congressi, il loro sviluppo e incremento. Lo sanno bene gli operatori turistici dell’isola, che da anni lo sottolineano, ma il 2017 ha rappresentato un anno di svolta, con oltre 12 mila presenze e una dozzina di eventi, mentre sono già 14 mila le presenze garantite dal calendario impostato per il prossimo biennio.
Vela. Dall’interno del Gruppo Avm, Vela gestisce gli spazi congressuali del Lido tra Palazzo del Cinema ed ex casinò, con una struttura nata dalla fusione tra la vecchia Vela, Venezia Marketing Eventi e Lido Eventi e Congressi. Salvaguardata la forza lavoro, dal 2015 il settore è divenuta una delle priorità del Comune per il rilancio del Lido. «Risolto il problema del “buco” ci si è anche accorti di come le agenzie di settore abbiano manifestato fiducia all’isola e alla sua tradizione nel settore dei congressi», spiega Piero Rosa Salva, amministratore unico di Vela. «Lo scorso anno ha rappresentato un notevole passo avanti in termini di eventi e presenze, con un ottimo indotto per il territorio, e di quasi 1,3 milioni per la nostra società, con pure il ritorno importante del torneo internazionale di bridge dopo tantissimi anni di assenza».
Fiducia. Quella delle agenzie di settore si fa sentire, e il Lido è riuscito – anche grazie alla collaborazione con l’Università di Padova – a fidelizzare l’ambito medico. Non è un caso se lo scorso anno questi congressi specifici abbiano rappresentato il punto forte delle presenze, e così sarà anche quest’anno con cinque appuntamenti su undici già fissati. Il 2018 può contare su congressi legati a veterinaria, pneumologia, immunogenetica, trombosi e neonatologia, ma anche il convegno di Banca Ifis, convention sindacali e finanziarie oltre al bridge, per ora con un totale di 8 mila presenze. Il 2019 conta già su sei eventi, quasi tutti del campo medico con 6 mila presenze assicurate.
Lavori. «Il numero di eventi sarà forzatamente limitato nel prossimo triennio», rimarca Rosa Salva, «e questo per il calendario di lavori previsti nel palazzo dell’ex casinò. Tolti agosto e settembre per gli impegni della Mostra del Cinema, non potremo usarlo quest’anno fino al 30 aprile e dal 20 novembre al 31 dicembre. Nel 2019 da gennaio a giugno, e dal 20 novembre a fine anno. Ma, terminati i lavori, la struttura congressuale sarà al top, funzionale e molto accogliente, offrendo spazi diversificati per ogni esigenza».
Futuro. La scommessa del settore congressuale lidense è chiara.
La linea che traccia Piero Rosa Salva ha un obiettivo: «Il Lido dovrà attirare e ospitare i congressi con grandi numeri, mentre San Servolo oppure il Candiani e altre location quelli da 2-300 persone. Dobbiamo ragionare in ottica metropolitana, sfruttando al meglio le collaborazioni e le competenze disponibili. Poi ci sono soggetti utilissimi al Lido, come Proloco e Consorzio Venezia e il suo Lido, che possono aiutare offrendo opportunità ulteriori sull’isola a supporto delle attività».
Bureau. Tra le proposte da intavolare a breve c’è anche la nascita del Convention Bureau Venezia, non una società fisica ma uno spazio virtuale di incontro tra domanda e offerta che già in altre grandi città ha ottenuto ottimi risultati. «I congressi si differenziano da fiere e altri eventi come i concerti», conclude l’amministratore unico di Vela. «Noi siamo pronti a fare la nostra parte ottimizzando le risorse e senza consulenze esterne. Iniziative per i giovani? Le chiedono in molti e anche gli albergatori, ma non abbiamo al momento una indicazione simile da parte del Comune. Ci possono essere spazi come l’aeroporto Nicelli o il Blue Moon, anche all’aperto, utili a ospitarli, ma servirebbe il supporto anche dei privati. Di sicuro al Lido si respira un’aria nuova».
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