Il radar meteo dell’Arpav sarà aggiornato e potenziato

DE POLO - DINO TOMMASELLA - CONCORDIA - STAZIONE RADAR ARPAV IN VIA CONTARINA
DE POLO - DINO TOMMASELLA - CONCORDIA - STAZIONE RADAR ARPAV IN VIA CONTARINA

CONCORDIA. I radar meteo di Teolo (monte Grande) e di Concordia Sagittaria, dispositivi di punta delle previsioni dell’Arpav, saranno oggetto a partire dai prossimi giorni di un progetto di potenziamento e di un importante aggiornamento tecnologico che permetteranno una migliore qualità del segnale e una maggiore affidabilità dei sistemi.

Per garantire la continuità del servizio durante i lavori sui due apparati elettronici, Arpav ha deciso di spegnerli in sequenza. Dai primi giorni di febbraio fino ad aprile sarà disattivato il radar di Teolo, sui Colli Euganei, successivamente toccherà a quello di Concordia Sagittaria. «I radar di Teolo e di Concordia Sagittaria fanno parte di un sistema», spiega Marco Monai, direttore del Servizio Meteorologico, «che Arpav usa per le previsioni a breve periodo, assieme ai satelliti e alle stazioni meteo. Nello specifico servono a monitorare le situazioni di emergenza quali forti precipitazioni o alluvioni dove la situazione viene costantemente monitorata. L’intervento progettato sui due apparati consentirà di migliorare la trasmissione dei dati verso la sala meteo, ma anche di memorizzarli sul posto. Cosa che non avviene oggi. Con il nuovo sistema in caso di interruzione del collegamento i dati non vengano persi. Alla riattivazione del collegamento l’apparecchiatura li recupera e li scarica. Oltre agli interventi sui radar verranno sostituiti anche le macchine ad essi collegate. Ad iniziare dai computer. Il progetto prevede una spesa complessiva di 700.000 euro». I tralicci, le calotte, le antenne, i motori guida d’onda e tutto l’apparato trasmissivo dei due radar resteranno gli stessi. Questo consentirà una notevole riduzione dei costi di upgrade rispetto all’acquisizione di analoghi sistemi radar di nuova fabbricazione. Basti pensare che un sistema radar costa all’incirca 2 milioni di euro. La parte esterna degli impianti rimarrà insomma la stessa.

Durante i circa 6 mesi di lavori previsti per completare l’ammodernamento di entrambi gli apparati, il servizio verrà garantito grazie all’utilizzo di altre apparecchiature di sistema. «La qualità del servizio che Arpav offrirà nel periodo di spegnimento alternato dei due radar sarà comunque ottimale», assicura il direttore del Servizio Meteorologico. —

Gianni Biasetto

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