Il questore: «Ritirare permesso di soggiorno agli abusivi»

La proposta durante la consegna del Premio Ascom. Riconoscimenti agli imprenditori più meritevoli
Interpress/Mazzega Morsego Venezia, 13.12.2014.- Camera di Commercio Venezia, Confcommercio, Premio Ascom.- Nella foto i premiati da sx Eligio Paties, Giorgio Pendini, Lino Cazzavillan, la figlia di Loris Volpato, Magliocco, Livio Chiarot i due fratelli Bettio, Nardi e Ferro
Interpress/Mazzega Morsego Venezia, 13.12.2014.- Camera di Commercio Venezia, Confcommercio, Premio Ascom.- Nella foto i premiati da sx Eligio Paties, Giorgio Pendini, Lino Cazzavillan, la figlia di Loris Volpato, Magliocco, Livio Chiarot i due fratelli Bettio, Nardi e Ferro

VENEZIA. Ritirare il permesso di soggiorno ai venditori abusivi e dare sanzioni più incisive a chi acquista merce illegale. È questa l’ipotesi di prevenzione al commercio illegale che il questore Angelo Sanna ha lanciato ieri nella sede della Camera di Commercio in occasione della prima edizione del «Premio Ascom», conferito dalla Confcommercio a quegli imprenditori che hanno contribuito con la loro attività alla crescita sociale ed economica della città. «In questo momento di sovraffollamento delle carceri – ha detto il questore – bisogna trovare delle pene alternative per incidere direttamente su chi fa commercio ambulante e vive di questo tipo di attività. Siccome molti stranieri che vendono merce abusiva sono regolari con il permesso di soggiorno, non basta fare multe, bisogna poter incidere subito quando si è di fronte all’illegalità. Prendiamo l’esempio degli incidenti stradali: l’introduzione della patente a punti ha funzionato».Il questore ha proposto questa ipotesi di pena alternativa parlando della fragilità di Venezia: «Noi facciamo la nostra parte – ha proseguito Sanna – ma anche i cittadini devono fare la loro perché non si può ridurre tutto al problema della sicurezza. C’è bisogno anche di educazione alla legalità». La cerimonia, moderata dal presidente della Confcommercio Roberto Magliocco, è stata molto partecipata. I vari discorsi sono stati tutti focalizzati sulla necessità di risvegliare Venezia e aiutare i commercianti a uscire dalla crisi.

I riconoscimenti sono stati cinque, con due premi speciali a Loris Volpato e Livio Chiarot. Giuseppe Galardi ha premiato Eligio Paties del Ristorante Do Forni per «aver creato una ristorazione d’eccellenza (…) e contribuito a diffondere la cultura con l’istituzione del Premio di Grafica». Il questore ha premiato Alberto Nardi dell’omonima Gioielleria per «aver portato il nome di Venezia ai massimi livelli in tutto il mondo (…) e come impegno come presidente dell’Associazione Piazza San Marco». Marco Francalli ha dato il riconoscimento a Gabriele Pendini della Salvadori Srl «per aver riqualificato Piazza San Marco con due prestigiose boutique contribuendo a contrastare il degrado di negozi a bassa qualità». Angelo Faloppa ha consegnato il premio a Lino Cazzavillan per l’impegno nel settore turistico. Piero Rosa Salva lo ha dato ad Alessandro e Stefano Bettio di «Testolini Srl» per «il merito di aver saputo sfruttare innovazione e tecnologia». Magliolo ha premiato Renzo Ferro della «Fininven Spa» perché «a Murano i Ferro sono sinonimo del vetro da oltre 700 anni». Presente anche Giovanni Pelizzato, che aspira a candidarsi alle primarie del Pd nella corsa per il sindaco.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia