«Il Punto nascita? Non vogliono riaprirlo»

Portogruaro. Spessotto (M5S): il personale c’è, manca l’intenzione politica. Oggi inaugura Oncologia
BARSOTTI - CANDIDATI MOVIMENTO 5 STELLE. ARIANNA SPESSOTTO
BARSOTTI - CANDIDATI MOVIMENTO 5 STELLE. ARIANNA SPESSOTTO

PORTOGRUARO. «Il Punto nascita di Portogruaro? Non apre perché manca la volontà politica, non certo per la carenza di personale medico o la difficoltà nel suo reperimento». Nel giorno in cui il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, inaugura la nuova area oncologica all’ospedale San Tommaso dei Battuti (appuntamento oggi alle 11), la parlamentare veneta del Movimento 5 Stelle, Arianna Spessotto, interviene sulla questione relativa al Punto nascita attraverso una nota congiunta con il consigliere comunale pentastellato Claudio Fagotto, firmatario di una mozione non discussa nell’ultimo Consiglio comunale.

«Se il Punto nascita di Portogruaro», dice Spessotto, «continua a rimanere chiuso nonostante le false promesse di questi due anni e la delusione di comitati e cittadini, è perché manca la volontà politica per una sua riapertura. Se ad oggi non c’è alcuna data lo dobbiamo non alla carenza di personale medico e alle difficoltà nel suo reperimento, ma a precise responsabilità di una classe politica che evidentemente preferisce tergiversare. Mi auguro che Zaia colga l’occasione della sua presenza per dare qualche certezza a cittadini e medici sulla tanto attesa riapertura».

Il consigliere comunale Fagotto, invece, punta il dito sulla mozione slittata. «Alla fine, come prevedibile dati i tanti temi all’ordine del giorno, la discussione sul Punto nascita è stata rimandata, non permettendo di affrontare una questione centrale che aveva richiamato, per la sua rilevanza, l’attenzione dei cittadini fortemente preoccupati per la persistente chiusura del reparto. Bisognerà ora aspettare presumibilmente i primi di maggio prima di poter nuovamente affrontare l’argomento in Consiglio e questa», aggiunge Fagotto, «per la chiara intenzione di mettere a tacere le varie iniziative in corso, cercando di prendere tempo, con la conseguenza di aggravare ulteriormente una situazione già compromessa».

L’Usl 4, più volte, ha ribadito come l’apertura, pur essendo prioritaria, non abbia tempi prevedibili e comunque non dipendenti dall’azienda, bensì dalla disponibilità dei professionisti che opereranno nell’équipe sanitaria.

Intanto questa mattina, al quarto piano, vedrà la luce la nuova area oncologica che mette a disposizione dei pazienti 16 postazioni infusive, nuovi ambulatori e moderne apparecchiature di cura. Oltre al governatore Zaia ci sarà anche il vescovo della Diocesi di Concordia Pordenone,Giuseppe Pellegrini. (a.con.)

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