Il progetto, portare due pianoforti nel carcere femminile di Venezia

Dopo la stazione e l'ospedale, ora anche il carcere femminile potrebbe avere gli strumenti musicali, a disposizione di chiunque li voglia suonare

VENEZIA. La musica attraversa i muri, ma può anche riscaldarli. È questa l'idea ispiratrice del progetto United Street Pianos, portato avanti a Venezia dalla musicista Sofia Taliani che, negli ultimi anni, è riuscita a trovare ben sette pianoforti da collocare in luoghi speciali della città. Ora questa missione è passata anche alla collega pianista Sara Mancuso, anche lei della Giudecca, che sta cercando due pianoforti da portare nel carcere femminile, uno per la sezione donne e l'altro dove vivono le detenute con i bambini.

L'iniziativa prevede che i pianoforti utilizzati siano strumenti che vengono regalati da chi non li usa più o li ha ereditati. Le caratteristiche del pianoforte che le musicista stanno cercando per il carcere sono: un pianoforte verticale usato o in regalo o per una cifra simbolica e che sia in Veneto,  in modo che la pianista possa andare a vederlo e a provarlo (Sara Mancuso 3404889053). Per i piccoli invece è già stato comprato un pianoforte giocattolo, acquistato dalle offerte ricavate da concertino di bambini fatti nei campi della Giudecca la scorsa estate. 

Dalla stazione ferroviaria all'ospedale, gli strumenti musicali, lasciati alla mercé di chi ha voglia di suonarli, hanno dimostrato la loro forza. Quando qualcuno si siede e inizia a dare vita a melodie, si diffondono pace e gioia, ma soprattutto si formano gruppi di persone che condividono il piacere della musica. 
«Sarebbe bello che nel carcere ci fossero due pianoforti perché la musica ha un grandissimo potenziale», spiega Mancuso, pianista e docente di musica. «Se riuscissimo a trovarli prima di Natale potremmo preparare un piccolo concertino». I pianoforti sarebbero l'ottavo e il nono in laguna. Due sono infatti all'ospedale, uno a Venezia e l'altro all'Angelo di Mestre,  uno nella  mensa dei poveri a San Martino,  uno Ca' Pesaro,  uno scuola d'arte Michelangelo Guggenheim, uno nella Casa di cura dell'Ire alle Zitelle e, infine, un altro in stazione. Info www.unitedstreetpianos.weebly.com 

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