Il progetto del comitato per una Riviera fiorita
Una manifestazione dedicata ai fiori, un mercatino di libri, piccoli concerti per animare l’area pedonale. È ricco il carnet di proposte elaborato e messo nero su bianco dal nuovo comitato di Riviera XX Settembre e di via Verdi che poi si chiamerà Rive: le sillabe iniziali dei nomi delle strade ma anche un richiamo alle rive del Marzenego, al centro del progetto di riqualificazione che negli ultimi anni ha caratterizzato quest’area centrale di Mestre. I promotori dell’iniziativa - Guido Moriotto, Antonio Sciabbarrarsi e Paolo Semenzato - insieme a un gruppetto dei 40 commercianti che hanno aderito al comitato, ieri hanno presentato il loro progetto negli uffici del gruppo Zuin amministratori condominiali, attività tra le ultime arrivate a riqualificare un pezzo di via Verdi. «Siamo partiti da una considerazione», spiega Moriotto, «e cioè che quest’area è stata al centro di un importate e riuscito progetto di riqualificazione urbana che riguarda una delle zone centrali di Mestre». Gli anni di cantiere non sono stati facili, molte botteghe hanno chiuso e le proteste, per l’apertura del Marzenego, non sono mancate.
Ma ora, a lavori quasi conclusi - mancano alcuni interventi relativi all’arredo urbano - le cose stanno cambiando, le vetrine sono tornate a illuminarsi, in Riviera presto aprirà un nuovo bar. «Di fronte a questa trasformazione», spiega ancora Mariotto, «ci siamo chiesti quale possa essere la vocazione di quest’area: e noi crediamo che questo possa diventare una sorta di salotto culturale del centro di Mestre, dove organizzare una sorta di festival del libro e delle arti». Con presentazioni di libri, teatro di strada, laboratori, piccoli concerti musicali, spazi per pittori e scultori. E poi c’è l’idea di organizzare una Riviera Fiorita, una manifestazione florovivaistica sull’esempio di quelle di Mirano, o Noale, capaci di riempire le piazze di colori e visitatori.
Resta il nodo di sempre, quando si progettano iniziative di questo tipo: chi li sgancia i soldi? L’obiettivo è quello di trovare sponsor disponibili a impegnarsi, cercando l’appoggio dell’amministrazione non tanto per le risorse, ma per un aiuto nell’organizzazione pratica delle manifestazioni. Restano per il momento un sogno la riqualificazione a la riapertura alla città di Villa Querini, con parco annesso, che potrebbe essere altro elemento qualificante per l’area. «Noi siamo pronti a fare la nostra parte», spiegano dal comitato, in attesa di un confronto con l’amministrazione, «per cercare di rendere più viva e partecipata questa parte della città, dando così senso all’importante riqualificazione di cui è stata oggetto».
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