Il progetto anti spreco di cibo si allarga a tutte le scuole
SCORZÈ. Si allarga il progetto Buon Samaritano nel comune di Scorzè e ora tutte le scuole elementari e asili vi aderiscono. Così partendo da Scorzè, passando per Peseggia e arrivando a Rio San Martino e Gardigiano, si potranno aiutare le famiglie in difficoltà con i pasti avanzati a mezzogiorno. Niente sarà tolto ai bambini, ribadiscono dal municipio, ma solo quanto non sarà consumato finirà alla Caritas che, poi, lo dirotterà a chi è più bisognoso.
La lotta allo spreco passa anche da qui, per evitare che porzioni del tutto consumabili finiscano nella spazzatura. Perché, dunque, non aiutare chi non ce la fa ad avere un semplice piatto di pasta? Ancora tre anni fa, d’accordo con i genitori, in Comune avevano pensato all’idea per evitare di trovarsi i sacchi d’immondizia zeppi di primi, secondi, frutta e così via. Infatti, il numero non era poi così basso, perché si parlava di una trentina di potenziali pranzi gettati via. Tutto parte dai banchi della mensa, dunque, dove ogni giorno sono distribuite centinaia di porzioni. Così, il Comune di Scorzè ha siglato un accordo con Agogest-Camst, l’azienda incaricata al servizio pranzo nei plessi e in questa storia fa da sovrintendente.
Quando si è nei refettori, si preparano i pasti per gli studenti senza tralasciare alcuno ma non tutti sono distribuiti e, quelli avanzati, sono messi in un contenitore, offerto da una ditta locale e la Caritas li consegna ai più bisognosi. Proprio quest’ultima conosce la realtà della zona e indica quali famiglie ne possano beneficiare.
Si parla di una cinquantina di pranzi raccolti ogni settimana nelle varie mense e portate nelle case. Una cifra piuttosto elevata e negli anni mai diminuita, viste le difficoltà economiche di molti nuclei. Ora tutte le scuole potranno rendersi utili verso le famiglie meno fortunate. (a.rag.)
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