Il prof accusato «Sono ammalato nessuna molestia»
VENEZIA. «Sono ammalato e non ho ricevuto alcun avviso dalla Procura». A parlare attraverso il suo legale, l’avvocato Simonetta Tagliapietra, è l’insegnante di religione di una scuola del miranese accusato da un ragazzo di molestie e palpeggiamenti nelle parti intime. Il ragazzo ha raccontato ai propri genitori di aver subito le sue “attenzioni”. I genitori si sono subito rivolti alla preside che a sua volta ha informato la direzione regionale. Dopo pochi giorni è scattata l’assemblea di classe con i genitori degli altri ragazzi preoccupati per la situazione mentre la direzione didattica ha proceduto alla nomina di un supplente.
Una vicenda molto delicata e tutta da verificare dal punto di vista penale. L’Ufficio regionale scolastico, attualmente vacante e affidato alla dottoressa Gianna Marisa Miola, procede alla comunicazione agli organi e per legge scatta immediata l’ispezione ministeriale. Inoltre, secondo la legge, se si trattasse di violenza sessuale il pubblico ministero potrebbe procedere con le indagini anche senza la denuncia da parte dei genitori dell’alunno mentre se si trattasse solo di molestie sarebbe necessaria la querela.
Secondo l’avvocato Tagliapietra: «Non è stata avviata alcuna ispezione ministeriale e quindi l’ispettore non avrebbe avuto conferma delle accuse mosse dal ragazzo. Inoltre il docente non è stato sospeso dall'insegnamento in quanto non è stata disposta alcuna sospensione, né in sede disciplinare né in altre. Il mio assistito sta ricevendo moltissime attestazioni di fiducia e di stima da parte di colleghi e genitori di alunni, a fronte di episodi che sono ancora tutti da verificare».
Davide Massaro
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