Il principe di Monaco ambasciatore di cultura

Il Capo di Stato monegasco in missione privata, due giorni ricchi di incontri Visita a Punta della Dogana, Palazzo Grassi e ai padiglioni della Biennale

Una visita privata per parlare di cultura e ambiente quella organizzata dal Console Onorario di Monaco a Venezia, Anna Licia Balzan – moglie dell’industriale trevigiano Mario Moretti Polegato - per il Principe Alberto in laguna lunedì e ieri.

L’intenso programma proposto al Capo di Stato monegasco dallo stesso Console è iniziato appunto lunedì con la visita alla Punta della Dogana e un incontro a Palazzo Grassi con il suo Direttore Martin Berthenod.

A seguire nella mattinata di martedì non è mancato un tocco di Biennale con la visita al Padiglione dell’Azerbaijan in Campo Santo Stefano.

Un viaggio quello voluto dal Principe Alberto che ha avuto altresì lo scopo di discutere con gli anfitrioni veneziani delle sinergie tra Monaco e Venezia , due realtà come sottolineato dallo stesso Console Balzan, accumunate dal loro straordinario patrimonio culturale nonché dalla loro storica vocazione marittima e commerciale.

Un’occasione, questa missione, utile per parlare anche di ambiente e promuovere le attività svolte nel mondo della Fondation Prince Albert II, da lui presieduta e di cui il Console è Consigliere, al fine di individuare spazi di collaborazione e sviluppare progetti e iniziative proprio a Venezia.

Al padiglione dell’Azerbaijan hanno accolto la delegazione monegasca con il Principe Alberto, Anar Alakbarov e Emin Mammadov, responsabili della Heydar Aliyev Foundation e Paolo De Grandis, presidente di PDG Arte Communications.

Il Principe ha espresso soddisfazione per l’importante partecipazione dell’Azerbaigian alla 55. Esposizione Internazionale d’Arte. Quest’anno tra l’altro per la prima volta il Principato di Monaco è presente alla Biennale Arti Visive. Proprio per la sua inaugurazione era calata in laguna tra maggio e giugno la principessa Carolina di Monasco, sorella di Alberto, presente all’apertura del Padiglione del Principato di Monaco allo spazio Punch della Giudecca, in cui la Fondazione Prince Pierre de Monaco è presente con l'opera video dell'artista Dora Garcìa, The deviant majority.

L’altro spazio del Padiglione del Principato di Monaco in occasione della Biennale è alla Caserma Cornoldi, in Ricva degli Schiavoni. Per rappresentare il nuovo padiglione, il commissario Miria Vicini e il curatore Giacomo Zaza hanno scelto l’artista monegasco Philippe Pastor con l’intervento Le ciel regarde la terre. La mostra espone un nucleo inedito di tre grandi opere pittoriche, realizzate appositamente per l’occasione, e un’installazione con tronchi d’albero bruciati. La protezione della natura, la rivolta contro la negligenza dell’uomo nei confronti del nostro pianeta, costituiscono i principali temi espressi dall’artista.

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