Il presidente dell’Unione «Ecco i primi risparmi»
MIRANO. «Ma quale revoca, l’Unione dei Comuni va avanti e sta ottenendo i primi risparmi». Il presidente Alessandro Quaresimin fa chiarezza sull’Unione del Miranese e in particolare sul Comando unico di Polizia Locale, criticato da Mauro Armelao, consigliere a Spinea, che ne aveva chiesto addirittura la sospensione. «Anzitutto», spiega Quaresimin, «siamo partiti con sei comandanti, ora ce n’è uno, Diego Trolese, ex capo dei vigili di Spinea. È una struttura che si sta modificando per arrivare al miglior assetto. Secondo, l’Unione vive grazie ai trasferimenti dei Comuni, in particolare per le spese del personale che non possono essere superiori a quanto speso dai Comuni stessi lo scorso anno. La figura del direttore generale, utile per migliorare i servizi dell’Unione, potrà esserci solo utilizzando le economie che l’Unione riuscirà a fare, quindi non spendendo un euro in più di quando messo dai Comuni». Grazie a questa gestione, le casse pubbliche, secondo il presidente, hanno potuto vedere qualche risparmio fin da subito. «La razionalizzazione sta già portando frutti», conferma Quaresimin, «solo l’aver fatto un’assicurazione unica per tutti i veicoli, abbiamo ottenuto un consistente risparmio». Ma c’è un terzo aspetto caro al presidente dell’Unione: la sede. «Abbiamo partecipato a un bando», spiega, «ricevendo un contributo di 135 mila euro dalla Regione che sarà utilizzato, non per ristrutturare Villa Belvedere a Mirano, ma per sistemare il sistema informatico dell’Unione. Ovvero saranno attivati i collegamenti tra la sede dell’Unione e i Comuni: l’auspicio è che l’Unione possa farsi carico anche di altri servizi e funzioni. La villa non sarà forse la sede ideale, ma è l’unica economicamente sostenibile, perché in comodato gratuito. Potersi presentare all’avvio della Città metropolitana come Unione ricopre un’importanza, per il Miranese, facilmente intuibile». Per Quaresimin è anche l’occasione per spiegare come funziona ora il comando unico e cosa accadrà nei prossimi mesi. «In autunno» conclude, «ci sarà il cambio di presidenza, toccherà al sindaco di S. Maria di Sala guidarla. Per quanto riguarda il comandante, Trolese ha l’incarico fino a fine anno. Con lui sono state individuate tre posizioni organizzative, che sono gli ex comandanti di Martellago, Mirano e S. Maria di Sala, che si occupano di specifici ambiti: Michele Cittadin (Martellago) di servizi stradali e pattuglie, Stefano Sorato (Mirano) di front-office, servizi al pubblico e polizia giudiziaria, Aldo Pagnin (S. Maria di Sala) di commercio, edilizia, mercati e manifestazioni».
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