Il presepe vivente per i bambini di Aleppo
Sabato l’iniziativa di solidarietà raccoglierà beni di prima necessità per i cristiani in Siria
This undated handout photo released by the Russian Defense Ministry claims to show a Russian Military engineer distributing juice to local children in Aleppo, Syria.(Russian Defense Ministry Press Service photo via AP)
SAN MICHELE. Apre sabato dalle 14. 30 “Una goccia di latte per Aleppo”, iniziativa benefica di sostegno per i cristiani martoriati dalla guerra. L’occasione è data dal presepe vivente in programma sabato 6 a Villa de’ Buoi, che verrà preceduto dalla tradizionale marcia della pace.
Non ci sono ancora corridoi umanitari nel territorio sanmichelino e bibionese. Tuttavia già nel 2017, e succederà anche nel 2018, attraverso il presepe vivente verranno raccolti beni di prima necessità e denaro che verranno poi fatti recapitare al vicariato di Aleppo.
Nell’antica villa, a ridosso del centro, oltre alla capanna della natività sono state allestite numerose scenografie con antiche attrezzature agricole tanto che verrà messa in azione una mietitrebbia risalente alla fine dell‘800 ancora perfettamente funzionante; un motore a scoppio con nastri trasportatori a cinghia larga e vagliatura posteriore del frumento. Una rarità assoluta sulla quale il cavaliere del lavoro Paolo Milani ha lavorato per mesi per metterla a punto rispettandone le antiche sembianze e funzionalità.
Ci saranno anche oltre 40 figuranti tutti immersi nella loro parte, e decine di animali da cortile.
Questo è il programma: alle 17 arriveranno i Re Magi accompagnati da un centinaio di persone che giungeranno a piedi da più punti in segno di solidarietà verso i bambini sofferenti di Aleppo. Le partenze dei fedeli sono previste dai centri di tutte le frazioni di San Michele tra le 14. 30 e le 15. Le donazioni andranno quindi all’iniziativa “Una Goccia di Latte” ispirata dal vicario apostolico di Aleppo e direttore di “Aiuto alla Chiesa che soffre”, fondazione pontificia che da 70 anni sostiene i cristiani perseguitati in ogni angolo del mondo. Il vicario chiede di aiutare i bambini di Aleppo che sono sopravvissuti alla guerra in Siria e oggi vivono in estrema povertà in una realtà martoriata.
(r.p.)
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