Il prefetto: «Sui migranti denunceremo ogni procurato allarme sui social»

Lo dice il prefetto di Venezia Domenico Cuttaia su Eraclea dopo che alcune persone hanno fotografato i profughi pubblicando le foto su facebook
COLUCCI - DINO TOMMASELLA -ERACLEA - INCONTRO CON PREFETTO CUTTAIA
COLUCCI - DINO TOMMASELLA -ERACLEA - INCONTRO CON PREFETTO CUTTAIA

ERACLEA. «Denunceremo ogni procurato allarme sulla questione migranti e non solo». Il prefetto Domenico Cuttaia ha mantenuto un certo autocontrollo quando sabato ha parlato con operatori e turisti in merito ai migranti trasferiti a Eraclea suscitando reazioni incontrollate. Ha compreso urla, addirittura offese. Ma adesso volta pagina e avverte: «Ogni situazione di procurato allarme, a esempio su Facebook o social media, verrà opportunamente rilevata e denunciata perché non possiamo transigere. Se ci sono irregolarità vanno denunciate agli organi preposti. Non è accettabile che arrivino persone a fare fotografie o denunce sul social prima che alle forze di polizia per esempio».

In questi giorni in via degli Olivi sono arrivate persone che hanno fotografato i migranti, denunciato la presenza di malattie. «Il procurato allarme», aggiunge il prefetto, «lo si denuncia anche se è vero, perché la comunità non può essere terrorizzata in questo modo». Anche il sindaco, Giorgio Talon, aveva evidenziato come proprio sui social si fossero scatenate strumentalizzazioni politiche che portavano soltanto odio.

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