«Il prefetto pensi al commissariato»
CHIOGGIA. «Prima si pensi al commissariato di Chioggia, poi alla ex base di Ca’ Bianca, altrimenti siamo pronti a contestare il Prefetto». Mauro Armelao, vice segretario nazionale del sindacato Ugl-Polizia di Stato, torna a confrontare il trattamento che lo Stato, anche attraverso i suoi organi periferici, Prefettura in primis, riserva ai profughi e quello, invece, abituale nei riguardi dei poliziotti.
Pochi giorni fa l’occasione era stata la mancanza di servizi igienici per le forze dell’ordine impegnate a Conetta, nella sorveglianza del territorio, in seguito all’arrivo, in quella località, di oltre un centinaio di rifugiati. Oggi, che viene ventilato (senza alcuna smentita di fonte prefettizia) l’utilizzo, allo stesso scopo, della ex base di Ca’ Bianca, ridotta in condizioni fatiscenti da vent’anni di abbandono, Armelao mette le mani avanti.
Per rendere agibile almeno una parte della ex base, infatti, sarebbero necessari consistenti lavori da finanziare con fondi pubblici, mentre «al Commissariato di Chioggia, da più di dieci anni, non vengono dipinti i muri, abbiamo problemi per far tagliare l’erba, le pulizie interne sono pressoché inesistenti». Senza contare i problemi organizzativi, come la mancanza di personale (sei unità in meno rispetto alla pianta organica) e l’aumento dei compiti istituzionali legati alla presenza dei profughi. Quindi, sostiene il sindacalista, «siamo pronti a contestare il Prefetto se prima non dimostrerà, coi fatti, di avere a cuore anche i problemi della polizia di Stato», perché constatare tanto impegno «per sistemare le ex caserme per ospitare i profughi, ci umilia ulteriormente».
Ma Armelao critica anche il mondo della politica locale, prendendo spunto dalle recenti affermazioni della consigliera regionale Erika Baldin (M5S) che aveva chiesto il ripristino del tribunale di Chioggia, chiuso nel 2013. «Su quella chiusura non c’è alcun segno di ripensamenti da parte del ministero» afferma Armelao «piuttosto la Baldin, e i politici locali, dimostrino di preoccuparsi della sicurezza in città, favorendo la destinazione dell’ex tribunale a sede del nuovo commissariato. A Jesolo in pochi anni, con la collaborazione, anche economica, di tutti i livelli istituzionali, hanno costruito un nuovo commissariato. Riusciranno i politici chioggiotti a mettersi d’accordo per fare altrettanto?».
Diego Degan
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