Il prefetto: «A Cona resteranno 540 profughi»

CONA. A Cona resteranno 540 profughi. Infatti la Prefettura ha indetto un bando di gara per gestire l’ospitalità dei migranti presenti ora nella ex base militare. Si tratta di una gara d’appalto a livello europeo perché il valore supera i 130 mila euro, L’appalto scadrà il 31 dicembre. Nella gestione dei profughi assegnati alla nostra provincia (1788) era l’appalto che mancava.
Infatti nella gara generale, bandita a fine dello scorso anno, per la struttura di Cona, era stato calcolato un centinaio di posti, C’era la speranza, infatti, da parte del prefetto Domenico Cuttaia, che i migranti in più rispetto a quel numero, sarebbero stati sistemati nel resto dei comuni del Veneziano. «Noi siano per l’accoglienza diffusa. E abbiamo sperato fino alla fine che tutti i comuni, o la stragrande maggioranza, del Veneziano partecipassero all’accoglienza. Ma non è stato così. Quindi non è stato è possibile alleggerire Cona, dove ora sono ospiti anche delle donne che a breve saranno portate in una struttura della Caritas», spiega il prefetto Domenico Cuttaia, «se all’ospitalità partecipassero anche i 25 Comuni che ora non hanno risposto, con una media di venti migranti per comune, sarebbero sistemate tutte le persone destinate alla provincia di Venezia. Cosa sono venti migranti per paese? Quale impatto possono avere? Passerebbero inosservati. Comunque sia, nel bando per Cona, mettiamo una clausola con cui spieghiamo che il bando potrà essere modificato secondo necessità. Questo perché se riusciamo a spostare i profughi, anche in altri comuni, il valore diminuirà. E per dimostrare che è nostra intenzione diminuire in maniera drastica il numero di ospiti di Cona».
Il prefetto ha precisato che non è stata la Prefettura a stabilire che nell’ex caserma potevano essere ospitate 540 persone. «Non è certo la Prefettura a essere competente nel decidere se ci sono i requisiti igienico sanitari per ospitare delle persone all’interno delle strutture. Per legge questo spetta all’Asl, che il 1° aprile ha inviato la sua relazione spiegando che la struttura può ospitare 540 persone. Chi dice che a stabilirlo è stata la Prefettura d’accordo con qualche furbetto è in malafede. Stiamo raggiungendo il limite di tolleranza e se continuano a insinuare cose non vere saranno chiamati a rispondere di quello che sostengono davanti alla magistratura. Le nostre non sono scelte politiche, ma risposte tecniche a direttive».
Intanto non sono stati sistemati i moduli della protezione civile che dovevano sostituire i tendoni, piazzati all’interno della base per ospitare parte dei profughi. Infatti il sindaco di Cona ha negato i permessi edili per posizionare i moduli. Molto probabilmente per timore che i profughi restino a Cona definitivamente.
Venerdì sono arrivati, sempre a Marghera nel parcheggio dell’area commerciale, altri cento migranti destinati al Veneto. Stranieri distribuiti in cinque delle sette provincie della Regione.
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