Il porta mozziconi tascabile l’invenzione di un veneziano

Un porta mozziconi tascabile per ripulire la città. Lo attacchi al pacchetto delle sigarette e ci metti dentro le cicche, comprese le gomme da masticare, e te lo porti appresso. Quando le sigarette...

Un porta mozziconi tascabile per ripulire la città. Lo attacchi al pacchetto delle sigarette e ci metti dentro le cicche, comprese le gomme da masticare, e te lo porti appresso. Quando le sigarette sono finite, lo getti con il pacchetto vuoto, e ne prendi un altro. Si chiama Cika-Bag, ed è un porta mozziconi, più che cenere, tascabile. E’ il colpo di genio brevettato dal veneziano 75enne Maurizio Bastianetto, uomo dalle mille risorse, tanto che ha fondato anni fa una azienda che produceva funghi porcini in Africa. L’invenzione è stata presentata ieri al Bistro de Venise, e giunge dalla mente sopraffina dell’inventore come la soluzione alle città alluvionate dai mozziconi e invase da gomme da masticare consumate e poi appiccicate dove che sia. «Il costo dell’oggetto si aggira intorno ai 5 centesimi», prevede l’ideatore, e potrebbe essere pagato dalla pubblicità sul retro del pacchetto. Da principio, l’idea aveva suscitato l’interesse di alcune grosse società di distribuzione. La Ita della provincia di Treviso aveva preso a cuore il Cika-Bag , ma dopo 6 mesi di analisi è stato rifiutato. Anche se Bastianetto, continua la sua battaglia. «Negli oceani», racconta, «ci sono isole di 20 km fatte di mozziconi galleggianti. I filtri si consumano in 50 anni, un fattore di alto inquinamento non considerato. Ma qualsiasi discorso sulla psicologia del fumatore», dice, supponendo così la causa del rifiuto dei distributori, «dà fastidio soprattutto allo Stato che specula sul fumo e viene così sottaciuta». Tuttavia, dopo le recenti polemiche dei sindaci di mezza Italia, scattata lo scorso marzo, l’idea sembra diventare appetibile. Non ultimo a seguito del divieto di fumare nel nuovo parco di San Donà sostenuto dalla presidente della provincia Zaccariotto. Ma anche dopo la campagna anti cicche lanciata nel centro di Mestre dall’assessore Gianfranco Bettin e da Veritas e che risale addirittura al 1999. A Venezia, soprattutto in piazza San Marco, ma anche in altri punti, da un paio d’anni sono presenti accanto ai bidoni dell’immondizia anche dei porta ceneri dove gettare il filtro della sigaretta fumata. Il regolamento della polizia municipale non contempla una multa per chi getta mozziconi a terra.

Marco Petricca

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