Il Ponte di Rialto ripulito telecamere contro i graffiti

Concluse le operazioni di pulitura degli infissi in legno dei negozi storici Eliminate le scritte anche dalle parti in marmo, ma stanno ricomparendo

Il Ponte di Rialto finalmente - dopo anni di graffiti e scritte sulle parti marmoree e su quelle lignee dei negozi - finalmente ripulito. La conclusione delle operazioni di pulitura, questa volta a spese dei proprietari dei negozi sul ponte - è stata salutata ieri da un incontro pubblico con il Comune per celebrare l’evento.

«Da oggi - ha sottolineato l’assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Maggioni - il Ponte di Rialto viene riconsegnato alla città e al mondo e, grazie alle telecamere installate, chi lo danneggerà sarà immediatamente identificato e perseguito». Sul ponte stesso, ieri, il gruppo di cittadini e commercianti che hanno collaborato con l'Amministrazione comunale alla pulizia del ponte, in fase di ultimazione. Il Comune si è occupato di eliminare dalle parti lapidee graffiti e scritte imbrattanti, grazie al lavoro che la ditta Iniziative Venete ha fatto gratuitamente, mentre i negozianti, che hanno le loro attività commerciali sul ponte, hanno provveduto alla dipintura delle ventiquattro arcate lignee delle loro botteghe. Infine, per evitare altri imbrattamenti, sono state installate sette telecamere di videosorveglianza, collegate direttamente con la Centrale operativa della Polizia Municipale e già attive.

Oltre a Maggioni, erano presenti, per festeggiare la conclusione dei lavori, l'assessore comunale al Commercio, Carla Rey, Anna Chiarelli della Soprintendenza, Marco Iovon e Filippo Prevedello, in rappresentanza dei commercianti, Cecilia Tonon, fondatrice del gruppo Facebook “I nostri masegni puliti e splendenti”, Roberto De Zorzi, di Iniziative Venete.

Gli assessori Maggioni e Rey, ricordando che entro la fine del 2014 l'intera area realtina sarà riqualificata, hanno ringraziato cittadini, commercianti e Soprintendenza, per la loro disponibilità. Soddisfazione è stata espressa anche da Iovon e Prevedello, per i quali tutti, veneziani e visitatori, devono rispettare la città. Non sarà facile, perché - come testimonia anche la foto che pubblichiamo in questa pagina - c’è già chi ha ricominciato a imbrattare il ponte di scritte, in questo caso sui paramenti lapidei che si affacciano sul Canal Grande, appena ripuliti. C’è da sperare che le telecamere facciano, effettivamente, il proprio dovere per coraggiarli.(e.t.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia