Il Ponte di Calatrava? Già progettato nel 1500
L'ingegnere Cristoforo Sabbadino lo aveva concepito nella sua celebre pianta
La pianta disegnata dall’ingegnere Cristoforo Sabbadino con un ponte dove ora c’è quello di Calatrava
VENEZIA. Il Ponte di Calatrava? Già progettato a Venezia oltre quattrocento anni fa da Cristoforo Sabbadino, grande ingegnere e proto dell'Ufficio delle Acque della serenissima. Nella sua celebre pianta di Venezia, concepita nel 1557, compare infatti sul Canal Grande tra Santa Chiara e la zona del Corpus Domini - oggi quella del piazzale di Santa Lucia - un ponte tracciato per collegare le due rive in corrispondenza di quello realizzato oggi dal famoso architetto catalano. Lo ha scoperto una giovane docente di Storia dell'Architettura dell'Iuav, ora all'Università di Padova, Elena Svalduz, ed è una delle ricerche che saranno illustrate oggi, alle 18, per l'iniziativa dei Caffè Letterari, "Al chiodo fisso".
Lo ha scoperto consultando per una ricerca la pianta del Sabbadino conservata alla Biblioteca Marciana. La pianta raffigura il cosiddetto "piano" per Venezia elaborato dal Sabbadino, una sorta di vero e proprio piano regolatore in cui sono previste le ricadute fisiche e economiche degli interventi. «Sulla scia di una serie di provvedimenti volti a rettificare i bordi della città - ricorda la dottoressa Svalduz - Sabbadino disegna una fondamenta continua in pietra lungo l'intero perimetro urbano. Allo sbocco dei canali sono previsti ben trentasei nuovi ponti, uno dei quali sul Canal Grande tra Santa Chiara e il Corpus Domini, grosso modo in corrispondenza di quello progettato da Calatrava». Sarebbe servito al collegamento pedonale verso la terraferma vicino a una sorta di terminal per il trasporto fluviale.
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