Il pm: “Voleva sparare ai politici. Non è un pazzo”
Il pm: “Voleva sparare ai politici. Non è un pazzo”. Il magistrato: ha confessato tutto. Dice che aveva problemi economici, si era separato dalla moglie e aveva perso il lavoro”
Luigi Preiti, l'uomo fermato dalle forze dell'ordine dopo aver ferito a colpi di pistola due carabinieri nella sparatoria davanti a Palazzo Chigi, Roma, 28 aprile 2013. L'uomo, 46 anni, non ha precedenti penali. Lo si apprende da fonti investigative ed ha agito da solo. ANSA/MASSIMO PERCOSSI
ROMA. «La sua intenzione era quella di sparare ai politici». È quanto ha riferito ai giornalisti il procuratore aggiunto di Roma, Pierfilippo Laviani, dopo aver ascoltato presso l’ospedale San Giovanni Luigi Preiti, l’uomo che questa mattina ha ferito a colpi di pistola due carabinieri davanti a palazzo Chigi.
«Ha confessato tutto - ha detto Laviani al termine dell’interrogatorio - ed ha ammesso di aver sparato. La sua intenzione era quella di sparare ai politici». Il procuratore aggiunto Laviani, che insieme al sostituto Antonella Nespola coordina l’indagine, ha inoltre confermato che Preiti «aveva dei problemi economici» riferendo che «si era separato dalla moglie ed aveva perso il lavoro».
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