Il pm chiede l’ergastolo per Lisandra: «È l’assassina»
LIGNANO. Il pm Claudia Danelon, dopo una requisitoria di quasi cinque ore, ha chiesto la condanna all'ergastolo per Lisandra Aguila Rico per l'omicidio dei coniugi Paolo Burgato e Rosetta Sostero. Avrebbe fatto lo stesso per il fratello, Reiver, se la sua detenzione a Cuba non avesse portato allo stralcio della posizione. Secondo l'accusa, Lisandra sarebbe l'autrice materiale del duplice delitto. Per quanto riguarda la sentenza, visti i tempi lunghi dell'udienza di ieri, è presumibile che slitti alla prossima settimana.
Ieri sono state mostrate alcune foto del massacro dei coniugi, avvenuto nella notte del 19 agosto 2012 nella villa di loro proprietà a Lignano Sabbiadoro: sono state mostrate in aula in occasione della prima udienza del processo che si svolge con rito abbreviato. Il pm, Claudia Danelon, è arrivata nell'aula del giudice dell’udienza preliminare Roberto Venditti e ha mostrato alcune immagini del duplice delitto, scelte accuratamente. All'udienza era presente anche Michele Burgato, assistito dall'avv. Stefano Trabalza, figlio della coppia di anziani commercianti, che si è costituito parte civile. L'imputata Lisandra, che è chiusa nel carcere del Coroneo a Trieste, è giunta quando pm e Burgato erano giàin aula. La giovane è assistita dall'avv. Carlo Serbelloni.
Per Michele Burgato, il figlio dei coniugi uccisi, quella di oggi è stata "una giornata particolarmente dura", come ha riferito il suo legale. Seduto composto in aula, Burgato ha assistito alla proiezione delle immagini del massacro, rivivendo l'incubo della mattina in cui ritrovò i corpi martoriati dei genitori. Ora si attende la sentenza del gup, che verràpresa nella prossima udienza, fissata per il 3 ottobre.
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